Non ci sono limiti di età per aver cura del proprio corpo anche dal punto di vista estetico. A conferma di questo, i risultati emersi dal 40esimo Congresso della Società Italiana di Medicina Estetica (Sime) secondo cui, con l’allungarsi dell’aspettativa e della qualità di vita aumenta anche l’età di chi si vuole sottoporre ad un filler o ad un trattamento.
Secondo Emanuele Bartoletti, presidente della SIME “Sempre più spesso troviamo 70 e 80enni che chiedono trattamenti, ad esempio per macchie e capillari o per migliorare la qualità della pelle. E il beneficio non è solo estetico, ma anche nell’umore. Se prima avevamo principalmente una richiesta proveniente da 35-40enni, oggi nei nostri studi abbiamo donne di 83-84 anni che vengono regolarmente. In genere le pazienti over-70 non hanno grandi aspettative e non hanno le idee molto chiare, ma cercano qualche miglioramento nel loro aspetto, per questo sono anche pazienti più facili di quelle giovani”.
Naturalmente le tecniche utilizzate così come i risultati non sono gli stessi. “La biostimolazione che si può fare a 30 anni non avrà le stesse caratteristiche di quella che si può fare a 70, perché il derma avrà una capacità di reazione completamente diverse”. Ad esempio, in questi casi, si usa magari un laser ablativo un pò più pesante. I risultati sono “inferiori rispetto a quelli sul derma giovane ma si vedono, e le donne sono contente di occuparsi di se stesse”.
Questo cambio radicale di paradigma – sempre ad avviso di Bartoletti – “rappresenta una sfida importante per gli esperti di medicina estetica, che hanno deciso di dare ampio spazio alla questione durante il loro congresso. C’è un crescente interesse anche nell’indagare nuove tecniche, farmaci e sostanze specifiche”.
Tratto da OK Salute E Benessere
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