Qualche giorno fa il governatore della Regione Lazio aveva reso noti i dati della sua regione, in cui si evidenziavano gli ottimi risultati, con tempi di attesa più brevi e servizi più efficienti rispetto al resto del nostro paese. Eppure sono gli ospedali della Toscana quelli migliori in cui curarsi: a dirlo il Programma Nazionale Esiti (PNE), curato dall’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari) per conto del Ministero della Salute, che ogni anno fornisce valutazioni comparative di efficacia e qualità delle cure fornite dal servizio sanitario.
Ed è il secondo anno di fila che la Toscana si conferma leader, con la migliore qualità ed efficacia delle cure ospedaliere.
Dai dati emerge che la Toscana è la regione con la più bassa percentuale di indicatori negativi (9%) e tra quelle con il più alto tasso di indicatori migliori rispetto alla media nazionale (27%, seconda solo alla Valle d’Aosta che ha il 29%). Un gran numero di pazienti ricoverati e in media meno giorni di degenza per curarli: questo quello che ha anche contribuito all’ottima valutazione.
Come in tutti i settori, anche in questo sanitario, sono infine emerse grandi disomogeneità tra gli ospedali del nord, del centro e del sud Italia.
Potrebbe interessarti:
- Ospedali, Rapporto SDO 2012 conferma il calo di ricoveri e degenze
- I servizi alla persona sono una risorsa per il Paese – Boom delle badanti: sono 1 milione 655mila (+53% in dieci anni). E nel 2030 ne serviranno 500mila in più
- Ospedali, nel 2011 quasi un ricovero ogni 6 abitanti. In calo rispetto al 2010
- Non solo farmaci e ospedali