La pandemia da Sars-Cov-2 ha messo a dura prova l’intero sistema socio, economico e sanitario, limitando fortemente non solo le libertà individuali, ma colpendo duramente le fasce più deboli, gli anziani.
L’Associazione Anziani e Pensionati di Confartigianato da oltre quarant’anni ha come obiettivo principale, quello di garantire a tutti i cittadini anziani, senza limitazioni di sesso, età, etnia e condizione sociale, lo sviluppo della propria personalità tramite la giusta soddisfazione, sia a livello individuale che collettivo, dei bisogni morali, intellettuali e materiali dell’individuo.
La pandemia ha evidenziato tutte le criticità del sistema sanitario, colpendo gli anziani, i soggetti più fragili e non autosufficienti, isolandoli in un oblio senza fine. L’Anap durante tutto il periodo della pandemia, ha voluto sensibilizzare la popolazione intera, attraverso le proprie sedi territoriali, non solo con materiale informativo, ma con attività ed iniziative grazie ad attività di sostegno psicologico e vicinanza.
L’Anap Confartigianato auspica che il Recovery Plan diverrà uno strumento fondamentale non solo per stimolare la ripresa economica, ma per introdurre riforme radicali in campo sociale e sanitario.
I disagi economici e psicologici degli anziani hanno subito un incremento preoccupante, aggravando il problema della solitudine e anche in vece delle novità tecnologiche introdotte dal Governo come lo Spid, ha aumentato il gap tecnologico ed informatico con le generazioni più giovani.
RSA, strutture pubbliche o private, devono subire un cambiamento epocale perchè troppo arretrate ed inadeguate nel fornire assistenza adeguate. Serve quindi un intervento necessario e mirato per migliorare la condizione delle strutture assistenziali.
In allegato una intera pagina di “La Repubblica” dedicata alle battaglie dell’Anap.
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