ANAP Confartigianato UPSA Bari: Lo scorso 19 giugno 2013 si è svolto l’incontro dibattito culturale e sanitario su “Come prevenire l’Ictus”. All’incontro, organizzato da Pietro Carlucci, Presidente dell’ANAP Confartigianato UPSA Bari, è intervenuto il Dott. Giuseppe Pistoia, Specialista in Geriatria e Gerontologia dell’ASL Bari – SS di Grumo Appula, che ha fatto una panoramica su una malattia che in Italia è la prima causa di disabilità, la seconda causa di demenza, la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie. L’Ictus (o Stroke in inglese), che letteralmente significa “colpo”, è una sindrome caratterizzata da deficit neurologici focali o diffusi della durata superiore alle 24 ore con esito anche letale di origine vascolare.
L’ictus può essere di due tipi: ischemico (causato da un ostacolo al flusso sanguigno diretto al cervello; l’ostacolo può essere dovuto ad un restringimento progressivo – placca ateromasica – o alla chiusura improvvisa di un’arteria – embolia) o emorragico (causato invece dalla rottura di un’arteria cerebrale o per aumento della pressione arteriosa o per la presenza di un aneurisma o malformazione congenita dell’arteria). L’80% degli ictus è di tipo ischemico, il rimanente 20% è di tipo emorragico.
L’ictus può manifestarsi in diversi modi. I sintomi più frequenti sono: paralisi o debolezza e formicolio al viso, braccio, gamba, sopratutto se interessano un lato solo del corpo,visione annebbiata o diminuita in uno ed entrambi gli occhi, difficoltà a pronunciare o comprendere semplici frasi, mal di testa violento e improvviso, mai provato prima e senza cause apparenti, perdita d’equilibrio, vertigini o mancanza di coordinazione inspiegabili, sopratutto se associati con qualcuno dei precedenti disturbi.
“Quando si manifestano tali sintomi – ha dichiarato il Dott. Giuseppe Pistoia – bisogna recarsi direttamente al Pronto Soccorso o chiamare il 118. L’importante è intervenire tempestivamente. La diagnosi e le cure precoci possono evitare un aggravamento e le numerose complicanze che possono far seguito”.
E’ importante sapere che è possibile prevenire 2 casi su 3 di ictus, seguendo alcune semplici regole: monitorare la pressione arteriosa; monitorare la glicemia per rilevare un eventuale diabete latente o una semplice intolleranza ai carboidrati; monitorare i valori del colesterolo; fare elettrocardiogramma e ecocardiogramma periodicamente. Per chi fosse già diabetico: controllare spesso i valori glicemici e attenersi alla dieta e alla terapia prescrittagli; smettere di fumare; controllare almeno una volta l’anno i valori del colesterolo nel sangue. Per chi, invece, è affetto da cardiopatia: seguire una terapia antiaggregazione o anticoagulante orale, per ridurre il rischio di ictus cerebrale embolico.
“Inoltre – ha continuato il Dott. Pistoia – bisogna seguire una corretta alimentazione e un’attività fisica costante, perché come dice un proverbio ebraico, chi non trova tempo per l’attività fisica, troverà il tempo per le malattie”.