Come ogni anno, l’Inps sta procedendo alla verifica circa la sussistenza da parte dei pensionati interessati dei requisiti per godere di alcune prestazioni legate a precisi limiti di reddito (campagna RED).
I pensionati interessati all’invio del modello RED 2014 per la comunicazione all’INPS dei redditi percepiti sono:
- i titolari di pensioni integrate al minimo
- i titolari di pensioni ai superstiti
- i pensionati che percepiscono le maggiorazioni sociali
- i pensionati beneficiari dei trattamenti di famiglia
La dichiarazione reddituale non deve essere fatta dai soggetti ultraottantacinquenni, a condizione che nella precedente campagna abbiano dichiarato reddito zero. Per questi, la rilevazione reddituale sarà effettuata direttamente dall’INPS.
La verifica riguarda non solo i redditi posseduti nel 2013, ma anche quelli eventuali del 2012 per coloro che lo scorso anno non hanno risposto alla richiesta dell’Istituto.
Quest’anno l’INPS non ha inviato a casa dei pensionati la busta contenente il modello cartaceo RED da compilare e restituire all’Istituto, ma ha avviato una nuova modalità telematica di raccolta delle informazioni reddituali in collaborazione con i CAAF (Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale), ai quali ha fornito direttamente la matricola necessaria per l’elaborazione del modello RED 2014 dei pensionati da loro assistiti. In alternativa, i pensionati che sono dotati di codice di accesso ai servizi on-line dell’Istituto, potranno comunicare direttamente i dati reddituali attraverso il portale www.inps.it.
La scadenza per presentare il Modello RED 2014 attraverso i canali telematici è fissata al 30 giugno 2014. Dopo tale scadenza, l’Inps effettuerà una rilevazione dei soggetti che non hanno trasmesso all’Istituto alcuna informazione e invierà loro una comunicazione cartacea con la quale verranno invitati a presentare la dichiarazione reddituale entro la fine del 2014.
Trattandosi di materia particolarmente delicata e piuttosto complessa, si invitano i pensionati interessati a rivolgersi agli sportelli del CAAF Confartigianato o agli Uffici del Patronato Inapa.
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