Nel primo trimestre 2018 sono state liquidate 110.997 pensioni con un calo dell’8,3% rispetto allo stesso periodo del 2017. L’importo medio dell’assegno è nel primo trimestre di 1.093 euro in aumento sui 998 dell’intero 2017.
E’ quanto emerge dal Monitoraggio Inps sui flussi di pensionamento. Nel 2018 è scattato l’aumento dell’età di pensionamento di vecchiaia per le donne del settore privato con l’equiparazione con gli uomini a 66 anni e sette mesi. Per le pensioni di vecchiaia sono state liquidate nel complesso nel trimestre 29.554 pensioni con un calo del 14,4% sul primo trimestre 2017. L’aumento dell’età necessaria per ottenere l’assegno sociale scattata nel 2018 (da 65 anni e sette mesi a 66 anni e sette mesi) spinge inoltre al crollo dei trattamenti liquidati nel primo trimestre dell’anno.
Tra gennaio e marzo – sono stati infatti liquidati 6.538 assegni sociali (a persone con più di 66 anni e sette mesi con redditi inferiori a 5.889 euro annui se single o vedovi e 11.778 se coniugati) con un calo del 35,3% sullo stesso periodo del 2017 (erano 10.108). Nell’intero 2017 sono stati liquidati oltre 77.000 assegni sociali.
Potrebbe interessarti:
- Pensioni in fuga: numeri e ragioni delle prestazioni previdenziali liquidate all’estero
- Nuovo ISEE: pubblicati dati del primo trimestre
- Prestazioni previdenziali liquidate parzialmente o in modo erroneo: tempi stretti per avviare le azioni giudiziarie
- Istat: aumenta il potere di acquisto delle famiglie nel primo trimestre 2013. Ma resta negativo (-2,4%) il dato tendenziale