Con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del “Documento programmatico di Bilancio per il 2022”, e il suo invio alla Commissione Europea, siamo entrati nel vivo del procedimento per l’approvazione della Manovra economica del Governo per il prossimo anno.
Il Documento programmatico illustra le principali linee di intervento che verranno declinate nel Disegno di legge di Bilancio da presentare in Parlamento, il quale, dopo una serie di slittamenti rispetto alla data del 20 ottobre entro la quale il Governo avrebbe dovuto approvarlo, è atteso in Consiglio dei Ministri entro giovedì 28 ottobre.
Vediamo di seguito il calendario di massima dell’iter che dovrebbe seguire la Manovra.
- 26 ottobre – 2 novembre: Disegno di legge di Bilancio in Consiglio dei Ministri e presentazione in Parlamento per l’avvio dell’esame del provvedimento
- 13-17 dicembre: voto del Ddl Bilancio da parte del Senato
- 20-23 dicembre: approvazione definitiva della Manovra
In parallelo, è in corso anche l’iter dell’importante Decreto-legge fiscale collegato alla Manovra, approvato il 15 ottobre e già in Parlamento per la conversione in legge.
Il Documento programmatico di Bilancio illustra già le principali linee di intervento che verranno declinate nel Disegno di legge di Bilancio e gli effetti sui principali indicatori macroeconomici e di finanza pubblica.
Con riferimento alle problematiche che interessano più direttamente i pensionati e gli anziani, nel Documento è previsto:
- un primo intervento di riduzione degli oneri fiscali;
- lo stanziamento di risorse per contenere gli aumenti delle bollette dell’energia nel 2022;
- l’incremento, rispetto al 2021, del Fondo Sanitario Nazionale di 2 miliardi in ciascun anno fino al 2024;
- nuove risorse destinate al fondo per i farmaci innovativi e alla spesa per i vaccini e farmaci per arginare la pandemia COVID-19;
- modifiche al Reddito di cittadinanza, introducendo correttivi alle modalità di corresponsione e rafforzando i controlli;
- interventi in materia pensionistica per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario;
- la riproposizione dei Bonus in edilizia.
Molti sono i nodi che il Governo dovrà dipanare nei prossimi giorni per i quali ci sono differenze di vedute nell’Esecutivo e nel confronto con le parti sociali: dalle misure alternative a Quota 100 per le pesioni, agli interventi per ridurre la pressione fiscale, dalla revisione del reddito di cittadinanza, all’inclusione di alcuni Bonus.
L’Anap auspica vivamente che nel Disegno di legge di Bilancio il Governo inserisca almeno un primo intervento per alleviare la condizione delle persone non autosufficienti e dei loro familiari, secondo le previsioni del PNNR e le richieste avanzate dal “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza” – di cui fa parte anche la nostra Organizzazione – che ha proposto di destinare già nella prossima Manovra nuovi fondi per il servizio di assistenza domiciliare socio-assistenziale erogato dai Comuni, un pezzo di domiciliarità per gli anziani non autosufficienti che ha assoluto bisogno di essere implementato.
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