Secondo l’Istat nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dell’1,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% nel confronto con il corrispondente periodo del 2014.
Il potere di acquisto delle famiglie consumatrici, che tiene conto anche dell’andamento dei prezzi al consumo, nel terzo trimestre del 2015 è aumentato dell’1,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,3% sul terzo trimestre del 2014. Nei primi tre trimestri del 2015, nei confronti dello stesso periodo del 2014, il potere di acquisto è cresciuto dello 0,9%.
La spesa delle famiglie per consumi finali, in valori correnti, è aumentata dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,2% rispetto al corrispondente periodo del 2014.
Nel terzo trimestre del 2015 la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari al 9,5%, in aumento di 0,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,3 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2014.
Il tasso di investimento delle famiglie consumatrici nel terzo trimestre del 2015 è stato pari al 6%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali sia rispetto al trimestre precedente, sia nei confronti del terzo trimestre del 2014.
La quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 40,1%, è rimasta invariata sia rispetto al trimestre precedente sia rispetto al corrispondente trimestre del 2014.
Nel terzo trimestre del 2015 il tasso di investimento delle società non finanziarie è sceso al 18,8%, con una diminuzione di 0,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,2 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2014.