Ecco alcune delle principali disposizioni in materia di salute contenute nella Legge di Stabilità.
Gioco d’azzardo: A partire dal 2015, fra le risorse destinate al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, vengono destinati 50 milioni di euro alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo come definita dall’Organizzazione mondiale della sanità. Una quota delle risorse è destinata per i prossimi tre anni alla sperimentazione di modalità di controllo dei soggetti a rischio di patologia, mediante l’adozione di software che consentano al giocatore di monitorare il proprio comportamento generando conseguentemente appositi messaggi di allerta. Il Ministro della salute adotta linee di azione per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone affette dal gioco d’azzardo patologico (GAP). L’osservatorio sulla dipendenza da gioco d’azzardo è trasferito al Ministero della Salute.
Medicinali: Entro il 31 dicembre 2015 l’AIFA provvede a una revisione straordinaria del Prontuario farmaceutico nazionale sulla base del criterio costo beneficio e efficacia terapeutica. Per garantire un accesso omogeneo dei pazienti a tutti i medicinali, in particolare a quelli innovativi o di eccezionale rilevanza terapeutica, l’AIFA predispone, a supporto del Ministero della salute e delle regioni, valutazioni di Health Technology Assessment. Le valutazioni nazionali di HTA sui medicinali forniscono informazioni trasparenti e trasferibili ai contesti assistenziali regionali e locali sull’efficacia comparativa dei medicinali.
La legge 190 stabilisce che, per contenere e razionalizzare la spesa farmaceutica sono ammesse la produzione e la distribuzione negli Ospedali, nel rispetto delle esigenze terapeutiche, di medicinali in forma monodose. I medicinali monodose saranno distribuiti per un periodo sperimentale di due anni.
Medicinali innovativi: Per gli anni 2015 e 2016 nello stato di previsione del Ministero della salute è istituito un fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l’acquisto dei medicinali innovativi. Il fondo finalizzato al predetto rimborso è alimentato sia da un contributo statale per diffusione dei medicinali innovativi, sia da una quota delle risorse destinate alla realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale.
Le somme saranno versate in favore delle regioni in proporzione alla spesa sostenuta per l’acquisto dei medicinali innovativi. Verranno monitorati gli effetti di contenimento della spesa sanitaria territoriale ed ospedaliera dovuti alla diffusione di medicinali innovativi e al conseguente minore ricorso da parte degli assistiti ai protocolli terapeutici e alle cure erogate prima della predetta diffusione dei medicinali innovativi.
Risorse economiche del SSN: La legge di stabilità conferma, come previsto dal Patto per la salute, per il 2015 e il 2016 il livello di finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale: 12.062.000.000 euro per l’anno 2015 e 115.444.000.000 euro per l’anno 2016. Eventuali risparmi nella gestione del Servizio sanitario nazionale effettuati dalle regioni rimangono nella disponibilità delle regioni per finalità sanitarie.
Sarà un’Intesa Stato-Regioni a stabilire entro il 31 gennaio 2015, invece, in merito al contributo al contenimento della finanza pubblica per gli anni 2015-2018 che le Regioni a statuto ordinario devono assicurare, in ambiti di spesa e per gli importi complessivamente proposti, senza toccare i Livelli essenziali di assistenza. Se non si arriva all’Intesa, sarà il Consiglio dei Ministri a decidere in quali ambiti di spesa risparmiare.
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