Il Palais de l’Europe, sede del Consiglio d’Europa a Strasburgo ha ospitato oggi, a partire dalle 8.30, i colloqui di presentazione dei risultati intermedi (a distanza di un anno dal primo incontro a Metz) del Progetto Ridpa, mirato all’analisi dell’impatto del Covid-19 sulla vita degli anziani e sul godimento dei diritti nel corso dell’emergenza.
I ricercatori coinvolti hanno evidenziato come diversi paesi del mondo, in rappresentanza dell’Asia, dell’Africa, dell’Europa e del continente americano, hanno affrontato le difficoltà legate all’emergenza sanitaria e come gli interventi previsti hanno condizionato la vita quotidiana degli anziani.
La presentazione della situazione italiana è stata affidata alla dottoressa Bernardetta Cannas, per l’Anap ed alla segretaria generale della Fiapa Sonia Guaragna.
In particolare, si è posta l’attenzione sull’impatto del Covid sulla vita degli anziani, fragili e non, non solo dal punto di vista dell’accesso ai servizi sanitari ed alle cure, ma anche sulle implicazioni prodotte dalla pandemia sul diritto alla circolazione, alla vita sociale ed alla partecipazione attiva degli anziani alle decisioni che li riguardano direttamente.
È stato un momento di confronto e riflessione comune di estrema importanza, che rappresenta solo il primo passo verso azioni condivise di promozione dell’invecchiamento attivo e di politiche mirate al rafforzamento del welfare di prossimità, a sostegno della popolazione anziana, soprattutto se fragile e a rischio di esclusione sociale.
Appuntamento a domani, con l’avvio di due giorni di tavole rotonde su temi di estrema attualità. Sarà il dottor Fabio Menicacci, segretario nazionale dell’Anap, a rappresentare l’Italia, presentando i progetti e le attività realizzate dall’associazione sul tema delle discriminazioni legate all’età (ageism).
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