Il 2020 ha messo a dura prova diversi paesi e ha colpito la società in tutte le sue articolazioni. Le Istituzioni e le Amministrazioni fra la prima e la seconda ondata, hanno via via compreso che le Residenze per anziani avevano bisogno di particolare attenzione e tranne alcune eccezioni, il supporto vi è stato.
Sappiamo però che fra le realtà più coinvolte e colpite vi sono senz’altro le famiglie e all’interno di queste, in più occasioni, le apprensioni maggiori hanno interessato e coinvolto le persone più anziane, sia in quanto persone più esposte, sia per la preoccupazione verso i figli e i nipoti. La pandemia ha messo a nudo alcune criticità del nostro sistema sanitario e del Welfare e ancora una volta è emerso il ruolo ancora attivo e centrale dei nonni e degli anziani più in generale.
Purtroppo nell’anno 2020 il Gruppo Anap ha dovuto rallentare molte delle sue attività e ha attivato per lo più meccanismi di “ascolto” e di “vicinanza” ai propri soci, cercando di alimentare un minimo di fiducia. In tutte le famiglie la fine dell’anno coincide con la fase dei bilanci e dei nuovi progetti.
Fare un resoconto del 2020 significa ricordarsi ancora una volta e a malincuore che molti anziani ci hanno lasciato. La forza dell’esperienza ci insegna che per poter guardare al futuro con un pò di ottimismo non bisogna mai voltarsi indietro. Il vaccino farà la sua parte per quanto concerne la sanità pubblica, ma ciascuno di noi può dare comunque il proprio contributo cercando di far emergere la dimensione umana della vita.
Dietro ai dati e alle statistiche ci sono uomini e donne che hanno speso la propria vita per far crescere le famiglie e le comunità. Con la prossima primavera (o con l’estate) il Gruppo Anap riprenderà la propria attività e le proprie iniziative a favore dei tanti artigiani pensionati che spesso svolgono un ruolo centrale di natura morale, nelle imprese di famiglia e spesso materiale nelle famiglie, accanto ai figli e ai nipoti’. Guardiamo a questo anno 2021 con rinnovata fiducia, con l’auspicio che si possa tornare quanto prima alla normalità”.
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