L’Anap ha firmato una “Lettera Aperta” redatta da esperti internazionali delle Istituzioni per i diritti umani, delle Università di diversi Paesi e dell’Alleanza globale per i diritti delle persone anziane (GAROP). Alla predisposizione di questa Lettera ha contribuito anche AGE Platform Europe, Organizzazione a livello europeo di cui l’Anap fa parte.
La Lettera Aperta lancia un appello alle Organizzazioni internazionali, ed in particolare alle Nazioni Unite, per sollecitare gli Stati membri ad avviare la stesura di una nuova Convenzione sui diritti delle persone anziane.
Premessa
Come difensori dei diritti umani provenienti da diversi contesti e regioni del mondo, vogliamo un mondo in cui tutti possiamo invecchiare con diritti, dignità e rispetto. L’OEWGA può aiutare a rendere questa visione una realtà adempiendo al suo mandato di prendere in considerazione proposte per uno strumento di diritto internazionale al fine di promuovere e tutelare i diritti e la dignità delle persone anziane e per presentare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite una proposta contenente gli elementi principali di tale strumento.
Dalla sua creazione nel 2010, l’OEWGA ha tenuto 11 sessioni di lavoro. In tutte queste discussioni, l’OEWGA ha esaminato una grande quantità di prove che confermano le evidenti carenze nel sistema internazionale dei diritti umani in relazione ai diritti delle persone anziane. Questo materiale è stato presentato dalle persone anziane stesse, esperti provenienti dal sistema delle Nazioni Unite, organizzazioni della società civile, università, governi e istituzioni nazionali per i diritti umani, che chiedono anche l’adozione di una convenzione per affrontare queste carenze.
Lo studio lanciato dall’Ufficio delle Nazioni Unite dell’Alto Commissario per i diritti umani nell’undicesima sessione conferma che è necessario lo sviluppo di norme e standard più specifici all’interno di un nuovo strumento internazionale dedicato per garantire che nessuna persona anziana, indipendentemente dalle circostanze, rimanga indietro.
Nonostante queste prove a sostegno di una convenzione delle Nazioni Unite e dell’ulteriore impatto della pandemia da COVID-19, l’OEWGA ha compiuto pochi progressi concreti verso l’identificazione degli elementi di un possibile nuovo strumento e non ha ancora adempiuto al suo mandato al riguardo. Mentre ci sono molti Stati membri che hanno sostenuto attivamente una convenzione, la mancanza di consenso ha impedito risultati chiari dall’OEWGA.
Pur riconoscendo l’importanza del consenso e la necessità di continuare a costruirlo nell’OEWGA, notiamo anche che 146 Stati hanno formalmente sostenuto il Policy Brief del Segretario Generale sull’impatto del COVID-19 sulle persone anziane e impegnati a promuovere e rispettare pienamente la dignità e i diritti delle persone anziane. Questa è una solida base da cui l’OEWGA deve ora cercare di andare avanti.
Mentre riconosciamo l’importanza del consenso e la necessità di continuare a costruirlo nell’OEWGA, notiamo anche che 146 Stati hanno formalmente sostenuto la tesi politica del Segretario Generale sull’impatto della COVID-19 sugli anziani e si sono impegnati a promuovere e rispettare pienamente la dignità e i diritti degli anziani. Questa è una solida base dalla quale l’OEWGA deve ora cercare di andare avanti.
Una nuova convenzione ONU riconoscerebbe esplicitamente e senza ambiguità le persone anziane come titolari di diritti e rafforzerebbe la nostra comprensione dei diritti umani in età avanzata. Essa fornirebbe una guida preziosa per i governi e altri per assicurare che la discriminazione per età sia proibita nella legge, che i servizi sostengano la dignità delle persone anziane e che gli atteggiamenti e i comportamenti verso gli anziani siano rispettosi.
L’Ufficio dell’OEWGA, presieduto dalla Missione Permanente dell’Argentina fin dalla prima sessione dell’OEWGA, è in una posizione cruciale per far progredire questo lavoro. Pertanto, chiediamo all’ufficio di presidenza di prendere misure concrete per far progredire il lavoro dell’OEWGA nel periodo intersessionale tra l’undicesima e la dodicesima sessione dell’OEWGA e invitiamo gli Stati membri a sostenere l’ufficio di presidenza nel compiere tali passi.
Raccomandazioni per i prossimi passi
Sosteniamo la proposta fatta dall’Argentina nell’11ª sessione di istituire un gruppo intersessionale per far progredire il lavoro dell’OEWGA. Questo gruppo dovrebbe essere composto da esperti degli stati membri, delle organizzazioni della società civile e delle istituzioni nazionali per i diritti umani, con il coinvolgimento dell’esperto indipendente delle Nazioni Unite sul godimento di tutti i diritti umani da parte delle persone anziane e di altri esperti rilevanti tra i meccanismi delle Nazioni Unite per i diritti umani e i titolari del mandato delle procedure speciali. Questo gruppo dovrebbe essere incaricato di iniziare la stesura dei principali elementi normativi di uno strumento giuridico internazionale durante il periodo intersessionale.
Crediamo che l’OEWGA trarrà grande beneficio dall’iniziare senza indugio la stesura di una proposta di strumento vincolante in una piattaforma aperta e inclusiva che metta al centro delle discussioni la partecipazione delle persone anziane, le loro conoscenze, competenze ed esperienze.
La dodicesima sessione dell’OEWGA offre all’Ufficio di Presidenza l’opportunità di fare passi concreti. Per portare avanti una discussione critica sull’adeguatezza del quadro normativo del sistema internazionale dei diritti umani e dei suoi meccanismi di attuazione per la promozione e protezione dei diritti delle persone anziane, il Bureau dovrebbe includere nell’agenda della 12° sessione una discussione sostanziale del documento analitico dell’OHCHR. Inoltre, nel procedere, l’Ufficio dovrebbe presentare una proposta contenente un programma e le modalità per la redazione di un nuovo strumento per iniziare non più tardi di sei mesi dopo la 12a sessione dell’OEWGA.
Chiediamo all’Ufficio di presidenza di accogliere queste raccomandazioni ed esortiamo gli Stati membri, in particolare i membri del Gruppo di sostegno delle persone anziane, ad impegnarsi attivamente nel processo per ottenere questi risultati.
È passato un decennio da quando l’OEWGA ha iniziato il suo lavoro. La necessità di adempiere al mandato dell’OEWGA non è mai stata così urgente se vogliamo costruire un mondo giusto ed equo di cui abbiamo bisogno per gli anziani oggi e per tutte le generazioni a venire.
Sottoponiamo questa lettera aperta al Bureau e agli Stati membri dell’ONU come espressione del nostro fermo impegno ad assistere nell’adempimento del mandato dell’OEWGA. In questo periodo intersessionale che porta alla dodicesima sessione dell’OEWGA, continueremo a cercare e costruire opportunità per spazi formali e informali per un discorso costruttivo, dando seguito a queste raccomandazioni e all’appello all’azione.
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