Con il Libro Verde sull’invecchiamento, recentemente pubblicato dalla Commissione Europea in 22 lingue, si è aperto un ampio dibattito sull’impatto dell’invecchiamento della popolazione per tutti noi come società.
Gli europei e le loro Organizzazioni di rappresentanza, in particolare quelle degli anziani, sono stati invitati dalla Commissione a esprimersi sulle problematiche che comporta questo aspetto della nostra società partecipando a una consultazione pubblica che resterà aperta 12 settimane, fino al 21 aprile 2021. Le risposte fornite aiuteranno la Commissione a vagliare le possibili azioni politiche con cui appoggiare gli Stati membri e le regioni nelle iniziative intraprese in risposta all’invecchiamento demografico. AGE Platform Europe, di cui l’Anap fa parte, sta affinando la sua posizione sull’importante documento, anche attraverso una consultazione interna con tutti i membri della piattaforma, per poi poter interloquire più efficacemente con la Commissione Europea.
Da dove origina il Libro Verde sull’invecchiamento?
Vivere più a lungo è indubbiamente una delle più grandi conquiste degli ultimi decenni. Tuttavia, la nuova longevità e il mix generazionale delle nostre società europee richiedono un migliore coordinamento delle politiche sull’invecchiamento e l’integrazione di queste nel contesto più generale attraverso l’elaborazione di specifiche iniziative dal livello locale a quello europeo.
Partendo da questi presupposti, nel luglio 2019 AGE ha inviato una lettera al Presidente della Commissione Ursula von der Leyen, chiedendo una strategia dell’UE sul cambiamento demografico e la solidarietà tra le generazioni con dei Commissari dedicati per coordinare tutte le azioni relative all’UE su tale importante problema. Successivamente, la croata Dubravka Šuica è stata nominata Vicepresidente della Commissione europea responsabile per la demografia e la democrazia con la missione di presentare un Libro Verde sull’invecchiamento, cosa che ha puntualmente realizzato.
Contenuti e prime osservazioni di AGE sul Libro Verde
Il Libro Verde sull’invecchiamento si basa sui risultati del rapporto riguardante l’impatto del cambiamento demografico pubblicato dalla Commissione Europea nel giugno 2020. Esso sottolinea le sfide e le opportunità dell’invecchiamento demografico, prendendo come base fondamentale la solidarietà intergenerazionale.
Il Libro Verde della Commissione parte da un approccio basato sull’intero arco della vita, mostrando quanto le disuguaglianze socioeconomiche accumulate nell’esistenza di una persona abbiano un forte impatto nell’età avanzata. Il documento di 24 pagine copre un’ampia gamma di questioni a partire dalla salute e l’istruzione, l’apprendimento permanente, l’occupazione per affrontare la povertà degli anziani, le pensioni e l’assistenza a lungo termine.
Tuttavia, si rileva che la stretta relazione tra le diverse fasi della vita avrebbe potuto essere meglio evidenziata e rafforzata. Infatti, per poter meglio rispecchiare la multiforme complessità della vita umana, è importante evitare di associare la vecchiaia solo al declino e ai bisogni, che pure intervengono nell’età anziana, mentre altre fasi della vita vengono rappresentate con la crescita, le opportunità e la partecipazione.
Un altro punto chiave è la dimensione di genere dell’invecchiamento demografico, che si ritrova in tutto il documento. Viene considerata anche l’interazione tra vecchiaia e disabilità al femminile, ma mancano riferimenti sistematici ad altre strategie dell’UE per la parità.
La dimensione territoriale è considerata in tutto il documento, tenendo conto delle sfide specifiche affrontate in particolare nelle zone rurali, anche in termini di digitalizzazione, accesso ai servizi e mobilità. Tuttavia, sarebbe importante riconoscere che non ci sono solo disuguaglianze tra diversi tipi di aree geografiche, ma anche all’interno di una stessa area.
È interessante notare che vengono presentati temi che di solito vengono trascurati nei dibattiti relativi all’invecchiamento demografico, come l’accessibilità alla mobilità e l’alloggio, sebbene manchino alcuni collegamenti, come il potenziale continuum tra politiche abitative e assistenza a lungo termine.
Una delle principali lacune è la mancanza di un approccio coerente basato sui diritti umani in tutto il Libro Verde. Sebbene sia menzionata, la superficialità con cui si parla della discriminazione – anche nel campo dell’occupazione, nonostante l’esistenza di una direttiva UE – si riflette in diversi punti del documento. Eppure, capire e affrontare l’ageismo è fondamentale se vogliamo comprendere le ampie implicazioni sociali dell’invecchiamento demografico e di un nuovo mix generazionale. Un tale approccio basato sui diritti inizia con il coinvolgimento attivo delle persone anziane in tutti i processi decisionali che riguardano la loro vita.
Quando si parla di assistenza a lungo termine, particolarmente visibile e dibattuta dallo scoppio della pandemia, è opportuno capire meglio come si integreranno i risultati della consultazione relativa al Libro Verde con il prossimo piano d’azione sul Pilastro Europeo dei Diritti Sociali, che, si spera, possa generare proposte concrete di cambiamento nel campo delle politiche per gli anziani.
Quali possibili sviluppi futuri dopo il Libro Verde
Il Libro Verde, e la consultazione che è in atto, devono raccogliere le informazioni di tutte le generazioni e degli attori interessati, traendo in particolare insegnamento dalle carenze messe in evidenza dalla pandemia. Ciò sarà indispensabile per proporre un’agenda lungimirante sull’invecchiamento che getti le basi per garantire la dignità e il benessere di delle persone di tutte le età, durante tutto l’arco della vita.
La Commissione Europea sta già fornendo esempi concreti di iniziative e politiche dell’UE esistenti o future in cui la dimensione dell’invecchiamento è molto rilevante. Per sfruttare al meglio le diverse possibilità che si presentano, sarà fondamentale un approccio coordinato forte e duraturo. Ci si augura che la Commissione Europea prenda in considerazione anche la stesura di un Libro Bianco, che plasmi e articoli concretamente questo approccio coordinato, fornendo precise proposte di azione da sviluppare a livello comunitario.
Photo by Jack Finnigan on Unsplash
Potrebbe interessarti: