Nella nostra regione si contano 613 illeciti tra furti, rapine e truffe a danno degli anziani ogni 100 mila abitanti. Sirito (Anap Confartigianato pensionati): “I dati dimostrano che la sicurezza in noi stessi non basta: servono più sensibilizzazione e ascolto”. Triste podio per la Liguria: la nostra regione sale sul terzo gradino per incidenza di vittime di furti, truffe e rapine: 613 anziani ogni 100 mila abitanti. Secondo gli ultimi dati Istat diffusi dall’Ufficio Studi Confartigianato, il reato più diffuso a danno degli over 66 è il furto: in valore assoluto parliamo di 9.224 vittime nel 2014 (per un’incidenza di 579 vittime ogni 100 mila, dato che pone la Liguria al secondo posto in Italia). Seguono truffa (407 reati) e rapina (120), per un totale di 9.751 vittime nel 2014: il 73,3% del totale dei crimini a danno degli anziani in Liguria è costituito proprio da questi tre reati. Over 66 più colpiti in Emilia Romagna, che primeggia con un’incidenza di 642 vittime su 100 mila, e in Piemonte (616). Agli ultimi posti Basilicata (144), Sardegna e Molise (entrambe a 200 vittime ogni 100 mila abitanti).
Rispetto al 2013 la quota di illeciti è aumentata dell’8,3% in Liguria (sesta maggior crescita del Paese), a fronte di una media nazionale del 7,4%: a pesare maggiormente è ancora una volta il furto, le cui vittime sono aumentate in un anno del 9,6% (quarta maggior crescita in Italia). In forte calo invece rapine (-21,1%) e truffe (-6,4%).
In Liguria l’abbassamento della “difesa naturale” deriva soprattutto dall’elevata presenza di nuclei familiari composti da soli anziani: sono il 29,5% sul totale, valore che fa primeggiare la nostra regione su tutte le altre.
“Il fatto che la nostra regione sia prima in Italia per numero di persone over 66 incide sulla dinamica dei reati a danno degli anziani, ma non è l’unico dato da evidenziare – commenta Silvia Sirito, presidente Anap Confartigianato Liguria – purtroppo molte persone sono diffidenti e si rifiutano di ricevere un aiuto, un supporto o anche solo un consiglio per sapere come meglio difendersi da questi reati. Ma la sicurezza in noi stessi non basta e i dati lo dimostrano. Per questo stiamo cercando di incrementare l’attività di sensibilizzazione nei principali punti di incontro degli over 66, come i circoli, ma anche gli studi medici o i pronto soccorso”.
Guardando alle province, Genova è al primo posto con 5.444 illeciti a danno degli anziani (+7,7% sul 2013): 5.148 furti (+8,5%), 232 truffe (+1,3%) e 64 rapine (-24,7%) e rappresentano il 71,7% del totale dei reati contro gli over 66 nella provincia (7.591). Segue Savona, dove si contano 1.907 crimini (+13,4%): 1.787 furti (+15,3%), 93 truffe (-12,3%) e 27 rapine (+8%). Sono il 76,1% sui 2.507 reati totali in provincia. A Imperia le denunce sono state 1.223 (+4%): anche in questo caso si tratta, per la maggior parte, di furti (1.148, +5,4%), seguiti da truffe (52, -14,8%) e rapine (23, -11,5%). Rappresentano il 71,6% degli illeciti totali a danno degli anziani (1.708). Chiude La Spezia con 1.177 crimini (+7,9%) tra furti (1.141, +10,1%), truffe (30, -23,1%) e rapine (6, -62,5%). Si tratta del 79,1% dei reati totali contro questa fetta di cittadinanza (1.488), percentuale che pone la provincia al 26esimo posto d’Italia.
“Siamo convinti – conclude Sirito – che il vicepresidente della Regione Liguria Sonia Viale, neo assessore alle politiche sociali, saprà cogliere il nostro grido di allarme e attuare le necessarie azioni di coordinamento tra i soggetti che possono aiutare gli anziani a difendersi meglio da potenziali reati”.
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