Secondo il Country Report Italia 2013, il documento di studio e analisi dello stato di salute degli italiani prodotto dall’Associazione di iniziativa Parlamentare e legislativa per la salute e la prevenzione, le maggiori sfide per il prossimo Governo, in tema di sanità, sono:
- un migliore coordinamento delle politiche nazionali, regionali e locali;
- “un’incentivazione delle attività di prevenzione ed educazione alla salute e un adeguamento dell’offerta dei servizi alla domanda di assistenza anche attraverso un maggior coinvolgimento dei cittadini. In occasione della presentazione del documento, il Presidente uscente della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato, ha precisato che “spendiamo in sanità, il 26,1% in meno rispetto a Paesi come la Francia e la Germania, eppure tutte le Regioni si avviano a chiudere il 2012 in deficit proprio a causa del comparto sanitario e nello scorso anno nove milioni di italiani hanno rinunciato totalmente o parzialmente alle cure per motivi economici“.
“Negli ultimi dieci anni – ha proseguito – la spesa sanitaria pubblica è cresciuta complessivamente di 61,8 miliardi di euro, passando da 51,7 miliardi agli attuali 113,6 miliardi (considerando la componente privata si arriva a 144 miliardi di euro), aumentando più velocemente della crescita economica, peraltro estremamente contenuta nel nostro Paese“.
Tra i dati del Rapporto una ulteriore conferma: vi è una forte tendenza all’invecchiamento e, al contempo, sempre meno nascite rispetto al resto dell’Europa . A livello nazionale si registra, infatti, la presenza di una persona di 65 anni e più ogni cinque residenti e poco più di una persona over 75 ogni dieci.
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