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Con la sentenza 4 aprile 2019, n. 14734 la Corte di Cassazione ha specificato come, ai fini dell’integrazione della contravvenzione di cui all’art. 727 c.p. assumano rilievo non soltanto quei comportamenti che offendono il comune sentimento di pietà e mitezza verso gli animali per la loro manifesta crudeltà, ma anche quelle condotte che incidono sulla sensibilità psicofisica dell’animale, procurandogli dolore e afflizione. Ne consegue che anche la detenzione di un animale in condizioni tali da costringerlo ad un portamento innaturale, tale da impedire o rendere difficoltosa la deambulazione o dal mantenere una posizione eretta e stabile, integra la violazione dell’art. 727 c.p..

Photo by Sebastian Pichler on Unsplash

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Maltrattamento di animali rilevano anche i meri patimenti
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