A Ponte Arche, Tione, Cunevo, Cles, Levico Terme, Borgo Valsugana, Tesero, Predazzo Malè, Fiera di Primiero, Mezzano, Vattaro, Trento, Tenno, Riva del Garda, Isera, Rovereto e Pergine Valsugana si sono svolti i tradizionali incontri con i soci Anap.
Com’è tradizione, nella provincia di Trento, l’attività dell’Anap si realizza nei vari comprensori (zone in cui è diviso il Trentino) e anche nel 2015 si è sviluppata con una serie d’incontri, che accanto a momenti conviviali hanno consentito di sviluppare tematiche di carattere sociale e organizzativo, di fronte ad una vasta platea di soci e simpatizzanti. Si è iniziato in primavera con una rappresentazione teatrale dal titolo “Gli artigiani non finiscono mai” dove sono stati invitati artigiani in attività, clienti Caaf e Inapa e naturalmente soci Anap. Ogni rappresentazione è stata preceduta dal Presidente Provinciale Claudio Cocco che ha illustrato ai presenti scopi e finalità dell’Anap e l’attività del Caaf e dell’Inapa.
In autunno è stato trattato, sempre in ogni comprensorio, il tema della “sicurezza per gli anziani“, con l’ausilio dei rappresentanti delle forze dell’ordine. E’ seguito poi il tradizionale pranzo offerto ai soci. Circa 2000 soci hanno partecipato alle manifestazioni. Preziosa l’opera di organizzazione dei vari presidenti comprensoriali: Iob Albino, Giovanni Anzelini, coadiuvati da Mario Bonanno per la valle di Non, Annarosa Sandri e Umberto Trintinaglia di Borgo Valsugana, Pietro Deflorian, Luigi Dell’Antonio e Elio Defrancesco per le valli di Fiemme e Fassa, Ivaldo Angeli per la Valle di Sole, Graziano Gaio di Fiera di Primiero, Norberto Foletti di Riva del Garda, Zendri Valentino e Dalla Pellegrina Alberto per il comprensorio di Rovereto.
Un grazie particolare anche ai Presidenti comprensoriali dell’Associazione Artigiani che hanno partecipato alle manifestazioni, a tutto il personale degli uffici dell’Associazione Artigiani che si è prestato nel raccogliere le adesioni e ha partecipato alle manifestazioni, al Direttore dell’Associazione Nicola Berardi, al coordinatore Anap Walter Tamanini e a quei segretari di associazione che hanno capito l’importanza del lavoro dell’Anap.
Ancora una volta i partecipanti ai vari incontri hanno potuto apprezzare la presenza del Presidente dell’Associazione Artigiani Roberto De Laurentis, del Presidente delle categorie Armando Maistri, della vice Presidente provinciale dell’Anap Sonia Appoloni, punto di riferimento da molti anni dell’Anap delle Giudicarie e di tutto il Trentino e di Claudio Cocco Presidente Provinciale, fondatore dell’Anap trentina e da sempre molto attivo anche nell’Anap nazionale. La presenza soprattutto dei massimi vertici dell’Associazione è la chiara dimostrazione di quel legame indissolubile che lega gli artigiani di ieri a quelli di oggi. Artigiani si nasce e lo si rimane per tutta la vita e questo è un concetto non solo teorico, ma che si realizza quotidianamente e concretamente nel lavoro dell’ ANAP; naturale continuazione dell’Associazione artigiani, che opera a favore di chi è in pensione, artigiani in particolare.
Durante gli incontri il Presidente provinciale dell’Associazione Artigiani di Trento ha espresso alcuni concetti che vale la pena riportare. L’artigianato nel Trentino con più di 36 mila addetti contribuisce con 3 miliardi di euro al pil provinciale che è di circa 16 miliardi. Minimo lasciamo in tasse circa 1 miliardo di euro , più dell’industria. Questi dati danno l’esatta misura del nostro ruolo nella società Trentina.
Sono inoltre orgoglioso di affermare che quando gli altri finiscono il lavoro noi continuiamo comunque a rimanere in attività, perché essere artigiani non è solo un modo di lavorare, ma è anche un modo di vivere. L’artigiano rischia del suo, non avendo alle spalle capitali o banche che elargiscono prestiti, ma solo la sua famiglia, moglie e figli che lo sostengono moralmente e concretamente nel lavoro, ne condividono gioie e dolori. Lavorando in silenzio, senza tanti clamori ci sono aziende che operano ad altissimo livello, ma tutti i lavori sono importanti anche quelli che possono apparire più umili, ma che sono indispensabili per la comunità.
La parola artigiano deriva da ars e genius, cioè generatore di arte. Il primo uomo fu artigiano, il padre di Gesù fu artigiano e tra duemila anni si parlerà ancora degli artigiani. Tutti gli artigiani sono generatori di arte e una società in continua evoluzione non può esistere e prosperare senza il lavoro degli artigiani, nel solco e nei valori che gli anziani dell’artigianato, hanno tracciato.
Grazie all’Anap che ha saputo raccogliere, organizzare e promuovere forme di aggregazione che permettono di non disperdere il nostro grande patrimonio culturale.