La lotta al cancro è una delle priorità del Servizio Sanitario Nazionale per l’elevata incidenza della malattia e per il suo pesante impatto sociale ed economico. I dati parlano chiaro: ogni giorno nel nostro Paese, circa 1.000 persone ricevono una diagnosi di tumore e si stimano ogni anno oltre 300.000 nuove diagnosi di questa malattia. Fortunatamente però grazie agli screening, alle diagnosi precoci e ai progressi della ricerca e delle terapie – in Italia abbiamo eccellenze che tutto il mondo ci invidia – possiamo dire che quello che veniva un tempo considerato un “male incurabile” è divenuto in moltissimi casi un “male curabile” dal quale si può guarire o, comunque, con il quale si può convivere: il cancro sta diventando infatti sempre più una malattia cronica, come altre, che consente alle persone che ne sono colpite di tornare a svolgere le attività quotidiane comprese quelle lavorative. Il World cancer day è un’occasione importante per puntare il faro su questa malattia, facendo conoscere alle popolazioni, attraverso le iniziative di sensibilizzazione messe in campo e la diffusione di una corretta informazione, tutto quello che si può fare per combatterla e prevenirla. A partire dall’adozione di stili di vita salutari che comprendono una corretta alimentazione, lo svolgimento di attività fisica, l’abbandono dell’abitudine al fumo o all’abuso di alcol, tanto per citare i più importanti.
Nella lotta al cancro è inoltre fondamentale impostare un approccio integrato e multidisciplinare per la proposta terapeutica e sviluppare e garantire un’offerta adeguata di assistenza sul territorio, vicino al domicilio, realizzare la presa in carico globale della persona nei suoi bisogni sanitari, sociali e relazionali, attraverso l’integrazione dei vari attori istituzionali e non istituzionali, le famiglie e le associazioni con la loro forte capacità di prendersi cura”. Queste le parole del Ministro della salute Beatrice Lorenzin in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, che si celebra nel mondo, ogni anno, il 4 febbraio. Un evento che è anche occasione per diffondere informazioni corrette su una malattia che colpisce nel mondo milioni di persone, ma che fortunatamente oggi si riesce sempre di più a curare e dalla quale in molti casi si guarisce.
Lo slogan della Giornata mondiale contro il cancro 2014 “Smonta i falsi miti” richiama il quinto punto della Dichiarazione Mondiale sul Cancro: “Ridurre lo stigma e smantellare i falsi miti“. L’obiettivo è fare informazione, in primo luogo sulla prevenzione, liberando il campo dalle tante leggende metropolitane che si affastellano intorno a queste subdole malattie. Gli Istituti Regina Elena e San Gallicano attraverso tanti “cinguettii” e post su twitter e facebook hanno diffuso per tutta la giornata dati e informazioni utili a combattere il cancro. Con l’aiuto di followers e fans l’obiettivo è stato sarà coinvolgere il maggior numero di persone per divulgare al massimo le informazioni utili a modificare comportamenti errati e convinzioni fasulle.
Falsi miti da sfatare: Non si deve parlare di cancro
Falso. E’ bene parlarne il più possibile per sentirsi meglio. I gruppi di auto aiuto (persone che condividono la stessa esperienza) si sono rivelati determinanti nel processo di guarigione. Il supporto psicologico per se e/o con il coinvolgimento del partner e dei familiari è una possibilità vincente. Inoltre le esperienze di incontro attraverso il cinema, lo yoga, il social dreaming ed altre iniziative all’interno ad esempio del nostro progetto “la Persona prima di tutto” vogliono sottolineare proprio l’importanza dell’ascolto e del dialogo. La persona non è la malattia e per questo non bisogna aver paura di parlare di tumore e di immagine corporea, di benessere sessuale, così come di attività sportiva e alimentazione.
Il cancro non ha sintomi
Falso. Bisogna saperli riconoscere perchè oltre che sottoporsi con periodicità a screening e test diagnostici, la carta vincente è la prevenzione e la diagnosi precoce. I ricercatori sono impegnati nella messa a punto di test innovativi che rendano sempre più precoci diagnosi e terapie. Alcuni comportamenti, come ad esempio la palpazione del seno, sono test economici e strategici.
Non si può fare niente contro il cancro
Falso. Tutti possiamo fare molto. Attuare ad esempio uno stile di vita e un alimentazione sana riducono il rischio sviluppare patologie tumorali. Il consumo di tabacco è responsabile del 71% della mortalità per tumore al polmone e del 22% per gli altri tumori. Sostenere gli investimenti per la ricerca e per le politiche sanitarie è un investimento per il nostro futuro.
Essere curati non è un diritto
Falso. Tutte le persone hanno lo stesso diritto di accesso ai migliori trattamenti e servizi di cura, senza alcun tipo di discriminazione. Purtroppo la maggior disparità si riscontra nei paesi in via di sviluppo, o dove aspetti culturali e sociali sono barriere.
Potrebbe interessarti:
- “Un anno in salute”, l’Agenda 2014 del Ministero della Salute
- Epatite A: per non correre rischi, il Ministero della Salute suggerisce regole semplici
- Caldo estivo: le iniziative del Ministero della Salute
- Prevenzione e controllo dell’influenza, raccomandazioni del Ministero della Salute per la stagione 2012-2013