Copertura sanitaria universale: per tutti, ovunque (Universal health coverage: everyone, everywhere) è lo slogan della Giornata mondiale della salute 2019 World Health Day che, come ogni anno, si celebra il 7 aprile. Il focus di quest’anno è stato quello di garantire una copertura sanitaria universale che rappresenta l’obiettivo numero uno dell’Organizzazione mondiale della sanità ed è anche uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals) fissati per il 2030.
La salute è un diritto umano ed è tempo che sia un diritto per tutti i milioni di persone che non hanno ancora accesso all’assistenza sanitaria e altrettante sono costrette a scegliere tra assistenza sanitaria e altre spese quotidiane come cibo, vestiti e una casa.
La Giornata mondiale della salute ha lo scopo di aiutare a capire meglio il concetto di copertura sanitaria universale, quali servizi dovrebbero essere disponibili e dove. L’obiettivo primario è quindi far comprendere alle persone che hanno libero accesso a cure sanitarie di qualità come vivano le persone che non ne hanno la possibilità e promuovere un accesso equo all’assistenza sanitaria, ovunque. Gli operatori sanitari avranno un ruolo importante nella campagna, dovranno infatti supportare i decisori politici a riconoscere ciò di cui le persone hanno bisogno in termini di assistenza, in particolare a livello di cure primarie.
Nel 2016 l’Oms ha creato il sito Universal Health Coverage Data Portal dedicato alla visualizzazione interattiva dei dati sulla copertura sanitaria universale al fine di tracciare i progressi fatti nel mondo verso il raggiungimento di questo obiettivo. Il World Health Day 2019 anticipa l’High-level Meeting on Universal Health Coverage che avrà luogo a settembre 2019 in occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
I princìpi fondamentali del nostro Servizio sanitario nazionale: universalità, equità, uguaglianza
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti”. È l’articolo 32 della Costituzione, il nostro Servizio sanitario nazionale è infatti un sistema di strutture e servizi con l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini, in condizioni di uguaglianza, l’accesso universale all’erogazione equa delle prestazioni sanitarie.
I principi su cui si basa il il SSN dalla sua istituzione, avvenuta con la legge n.833 del 1978 sono:
- universalità: le prestazioni sanitarie sono estese a tutta la popolazione
- uguaglianza: i cittadini devono poter accedere alle prestazioni del SSN senza nessuna distinzione di condizioni individuali, sociali ed economiche
- equità: a tutti i cittadini deve essere garantita parità di accesso in rapporto a uguali bisogni di salute.
Secondo l’Anap si tratta, almeno per quanto riguarda l’Italia, di belle parole. La realtà è ben diversa. La lista delle “doglianze” è ben lunga ed è stata sempre denunciata negli atti ufficiali dell’Associazione. Su questi argomenti andrebbe fatto un serio approfondimento con il Ministero anche per individuare linee guida in grado di garantire un’effettiva assistenza sanitaria a tutti i cittadini, a cominciare dagli anziani che ne sono i principali usufruitori.
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