Modello RED – L’Inps non invia più nessuna lettera: cosa devo fare?

Un aiuto concreto per coloro che vogliono avere informazioni sulla propria pensione. Il servizio del CAAF di Confartigianato.

Sono titolare di una pensione minima, di un assegno sociale, di una reversibilità, prendo la quattordicesima o gli assegni famigliari, l’Inps mi mandava un “bustone” con all’interno tutto quanto necessario per poter continuare a percepire la pensione e adesso non ricevo più nulla!? sto tranquillo non devo fare niente…?!?

Non è proprio così! L’Inps ha “scaricato” sul pensionato l’obbligo di comunicare e verificare se deve presentare il MODELLO RED, altrimenti, con la nuova normativa, già dal prossimo anno si correrà il rischio di ricevere una pensione “piu bassa”. Se hai frequentato il nostro corso di computer e hai il PIN – INPS  puoi verificarlo direttamente nella tua pagina riservata.

Per chi invece è meno esperto, molto più comodamente, ti puoi recare presso la sede CAF Confartigianato più vicina, per trasmetterlo gratuitamente.
Il RED è una dichiarazione, prevista dalla legge, che deve essere presentata dai pensionati che usufruiscono di alcune prestazioni il cui diritto e misura è collegato alla situazione reddituale del cittadino. Considerato che il reddito costituisce, in genere, un dato variabile nel corso degli anni, per garantire la correttezza delle prestazioni erogate, viene effettuata una verifica annuale che, attraverso l’indicazione dei redditi posseduti, serve a determinare il diritto del pensionato ad usufruire di queste prestazioni e il loro importo. Presenteranno il RED i pensionati che non comunicano integralmente al Fisco la situazione reddituale: perché non hanno presentato la dichiarazione o perché hanno delle tipologie di reddito influenti sulle prestazioni come quelli assoggettati ad imposta sostitutiva, redditi da lavoro autonomo o prestazione di collaborazione, redditi da lavoro o da pensione erogati all’estero, redditi di capitale (interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e altri titoli di Stato o altri proventi di quote di investimento), TFR, arretrati di lavoro dipendente e infine prestazioni assistenziali in danaro erogate dallo Stato o altri Enti Pubblici. Non è così semplice, quindi, capire chi deve presentare il modello o no. Per essere sicuro rivolgiti al CAAF Confartigianato entro la fine dell’anno, avrai la certezza di aver fatto le cose per bene ed eviterai brutte sorprese!

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