In occasione della Giornata dei Diritti Umani, AGE Platform Europe, la piattaforma europea di cui l’ANAP fa parte, ha diffuso una proposta per una strategia dell’Unione Europea per la parità di diritti degli anziani, che fa seguito al Libro verde dell’UE sull’invecchiamento e che mira a fornire ai responsabili politici azioni e misure per affrontare le sfide demografiche dell’UE.
Secondo il Comitato regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità, nel 2024 il numero di persone di età superiore a 65 anni supererà quello delle persone di età inferiore ai 15 anni. La popolazione con più di 80 anni è il gruppo di età in più rapida crescita.
Per rispondere a questi sviluppi demografici, abbiamo bisogno di una strategia politica che garantisca l’inclusione sociale e la partecipazione delle generazioni più anziane di oggi e di domani.
Settantaquattro anni fa, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, proclamando che i diritti umani sono inalienabili e che tutti ne hanno diritto in quanto esseri umani.
Eppure, in Europa, i diritti degli anziani sono troppo spesso ignorati e violati. Gli anziani devono affrontare l’ageismo e la discriminazione per età in vari campi. Ad esempio, i disoccupati più anziani hanno meno probabilità di trovare un lavoro e sono i più esposti al rischio di disoccupazione a lungo termine. Nel campo dell’assistenza, le persone anziane possono essere private di priorità, subire cure insufficienti e inadeguate, maltrattamenti e abbandono.
La mancanza di misure coerenti a livello europeo per condannare l’ageismo e la discriminazione in base all’età, anche durante crisi come la pandemia di Covid-19, ha effetti devastanti sulla vita quotidiana delle persone anziane. Attualmente nell’UE non esiste una strategia politica per proteggere i diritti degli anziani. L’attuale direttiva quadro dell’UE sull’occupazione protegge dalla discriminazione in base all’età solo nel campo dell’occupazione e della formazione professionale. Questo è ben lungi dall’essere sufficiente.
Abbiamo bisogno di azioni politiche ora per colmare l’attuale lacuna nella legislazione antidiscriminazione e garantire un futuro più luminoso alla popolazione anziana dell’UE. La nostra proposta di una Strategia europea per l’uguaglianza degli anziani raccomanda possibili azioni in questa direzione.
Come generazioni più anziane di oggi e di domani, abbiamo il dovere di assicurarci che ognuno di noi possa vivere in un mondo di dignità, libertà e giustizia, indipendentemente dalla nostra età.
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