Come è noto, l’Assegno Sociale è una prestazione che viene erogata dall’INPS su domanda a coloro che non hanno redditi, o quasi, e sono quindi in stato di bisogno.
A partire dal 1° gennaio 2018 possono richiedere l’Assegno Sociale per i cittadini che possiedono i seguenti requisiti:
- non hanno redditi superiori a 5.824 euro l’anno, ovvero, 11.649,82 se coniugati.
- hanno la cittadinanza italiana (per gli stranieri comunitari serve l’iscrizione al comune di residenza e per gli stranieri extracomunitari invece serve il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo).
- hanno la residenza italiana stabile e continuativa da almeno 10 anni.
In aggiunta a questi requisiti debbono aver compiuto 66 anni e 7 mesi (fino allo scorso anno invece il requisito di età era di 65 anni e 7 mesi). A decorrere dal 1° gennaio 2018 occorre, quindi, un anno in più per avere diritto all’Assegno Sociale, che è una prestazione pari a € 448,07 per 13 mensilità per gli anziani che non hanno diritto ad una prestazione previdenziale e versano insieme all’eventuale coniuge in uno stato di estrema povertà. In aggiunta, a partire dal 2019, per effetto dell’adeguamento dei requisiti per la pensione alla speranza di vita, anche per l’assegno sociale, come per le altre pensioni, ci vorranno 5 mesi in più, potendo essere richiesto soltanto compiuti i 67 anni e oltre di età.
In pratica non viene più fatta una distinzione tra prestazioni assistenziali, che sono erogate ai più bisognosi, e prestazioni previdenziali, che sono il giusto riconoscimento di una carriera lavorativa.
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