Pastro: “nonostante l’impegno dei servizi pubblici, si rischia l’invisibilità. Il tema della non autosufficienza, in tutte le sue espressioni, deve diventare centrale nelle politiche sanitarie e sociali”.
Venezia 9 novembre 2019 – Quante sono le persone in Italia e nel Veneto con problemi tali da rientrare tra i non autosufficienti? Non è semplice dare una risposta. Un conto è quello, per esempio, previdenziale-assistenziale dell’INPS che “guarda” alle persone con pensione d’invalidità piuttosto che con l’assegno di accompagnamento; un altro è quello sociale che determina l’assistenza alle persone non autosufficienti da parte del Comune, delle IPAB, delle Regioni; un altro conto ancora è quello assicurativo.
Istat e Inps stimano in Italia almeno tre milioni e 343mila persone con limitazioni funzionali di cui oltre due milioni e mezzo over 65, il 10 per cento dei quali residenti in Veneto (circa 250 mila). Ed è proprio sulla non autosufficienza degli anziani che si è soffermato il rapporto di ricerca 2019 di ANAP Veneto che contiene anche alcune proposte presentate agli organi di governo nazionale e regionale.
In sala Manuela Lanzarin, Assessore Sanità e Servizi Sociali Regione Veneto, in occasione dell’appuntamento annuale dell’Associazione dei Pensionati di Confartigianato tenutosi al Ristorante dai Gelosi a Quinto Vicentino (Vi) dal titolo: “Non Autosufficienza: Diritti e prestazioni nel Veneto: analisi e proposte“, con Carmelo Rigobello, Osservatorio Salute ANAP nazionale, Alberto Bordignon, Coordinatore regionale Patronato Inapa, Fiorenzo Pastro, Presidente regionale ANAP, Alberto Leoni, Presidente Fondazione Luigia Gaspari Bressan e Giampaolo Palazzi, Presidente ANAP nazionale moderati dalla giornalista Cinzia Zuccon.
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