Dai giornali di tentativi di truffa agli anziani se ne leggono tutti i giorni. L’ultimo allarme proviene dalla regione Toscana con numerose denunce giunte ai centralini delle Asl e delle Forze dell’Ordine su un nuovo tentativo di truffa che ha dello sconcertante.
Negli ultimi giorni arriva infatti l’allarme da molte persone anziane che hanno ricevuto telefonicamente una proposta di somministrazione del vaccino anti-Covid direttamente a casa, ma senza contare del fatto che la Fase 2 del piano vaccino deve ancora iniziare.
La comunicazione quindi della Regione Toscana è quella di contattare immediatamente le forze dell’Ordine, di non accettare nessuna proposta di tal genere e di non aprire la porta agli sconosciuti che si spacciano da presunti medici delle Asl.
La somministrazione del vaccino anti-Covid-19 per gli anziani che non sono ospiti delle Rsa, deve ancora iniziare e che sarà direttamente la Regione ad informare il diretto interessato delle modalità specifiche di vaccinazione, tramite apposita comunicazione.
Altro allarme proviene da Firenze, con un tentativo di truffa ad una 92enne che riceve una telefonata verso l’ora di pranzo, da una donna che si spaccia per una lontana parente e comunicandole che la nipote ha contratto il Covid. Al telefono la truffatrice passa la telefonata ad un presunto medico spiegando che le cure sono urgenti e assai costose, chiedendo quanti soldi potesse ottenere per coprire le spese. La vittima rispondendo di getto di avere circa mille euro e preziosi, riceve poco dopo la visita sul suo pianerottolo del presunto medico, ma la donna si insospettisce rifiutandosi di consegnare il denaro, ma nel rientrare a casa, perde l’intera somma che viene rubata subito dal truffatore. L’anziana denuncia subito alla Squadra Mobile di Firenze che con il supporto di altri Uffici di Polizia riesce in poco tempo a rintracciare il truffatore che nel frattempo era già uscito dal territorio nazionale.
Il messaggio è sempre quello: denunciare subito alle Forze dell’Ordine perché solo così si può arginare il problema delle truffe e raggiri agli anziani. Inoltre, instaurare un rapporto di buona vicinanza, può aiutare a far sentire anziani meno soli e più sicuri nelle proprie case.
Ovviamente il periodo di pandemia, rende il tutto più complicato e in molti, non solo per vergogna, ma anche per paura di essere contagiati dal Sars-CoV-2, non sporgono denuncia.
L’Anap l’Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato, ha avuto sempre a cuore il benessere e la sicurezza degli anziani, realizzando durante il terribile momento del primo lockdown, un vademecum su come evitare il contagio dal temibile virus e su come evitare le truffe in tempi Covid.
L’informazione e la sensibilizzazione sono strumenti potentissimi, per ridurre il distacco dalla società dei nostri anziani, ma anche per tutelarli nel miglior modo possibile. L’anziano quando subisce una truffa o un raggiro, si sente ancor più solo e debole portando il rischio di un autoisolamento sociale e al peggioramento della propria salute fisica e mentale.
Potrebbe interessarti:
- Covid-19: approvate dal Parlamento le linee guida del piano strategico sui vaccini anti-Covid
- Covid-19: indicazioni del Ministero della Salute per l’assistenza a domicilio e per l’accesso dei visitatori nelle strutture residenziali sociosanitarie
- Covid-19 e l’evoluzione dei nuovi tamponi. Il fenomeno tra marzo e ottobre
- Disturbi dell’alimentazione, i nuovi documenti prodotti dal Tavolo di lavoro ministeriale