Ogni inizio anno porta con sé aggiornamenti importanti per chi percepisce una pensione. Il 2025 non fa eccezione, con una serie di modifiche che riguardano rinnovo delle pensioni, rivalutazione degli importi, nuove disposizioni fiscali e calendario dei pagamenti.
Per molti pensionati, questi cambiamenti possono sembrare complessi, ma comprenderli è fondamentale per gestire al meglio il proprio reddito. Analizziamo in modo semplice e chiaro tutte le novità sulle pensioni, spiegando come funzionano gli aumenti, chi ne beneficerà e quali saranno le date di pagamento.
La Rivalutazione delle Pensioni: quanto aumentano gli importi nel 2025?
Uno degli aspetti più attesi dai pensionati è l’adeguamento degli importi alle variazioni del costo della vita. Questo meccanismo, noto come rivalutazione delle pensioni, ha l’obiettivo di preservare il potere d’acquisto delle pensioni rispetto all’inflazione.
Per il 2025, il tasso di rivalutazione stabilito dall’INPS è dello 0,8%. Significa che gli importi delle pensioni aumenteranno leggermente rispetto all’anno precedente. Tuttavia, non tutti i pensionati riceveranno lo stesso incremento: l’aumento varia a seconda dell’importo percepito.
![calcolo delle pensioni 2025 Pensioni 2025 le novità](https://www.anap.it/wp-content/uploads/pensioni-2025-novita-perequazione-rivalutazione-cosa-sapere.jpg)
Secondo il meccanismo di perequazione delle pensioni 2025, l’aumento sarà così distribuito:
- Chi percepisce una pensione fino a quattro volte il minimo INPS avrà un aumento pari al 100% della rivalutazione, cioè dello 0,8%.
- Per chi ha una pensione tra quattro e cinque volte il minimo, l’aumento sarà del 90% dello 0,8%, ossia 0,72%.
- Per chi ha una pensione superiore a cinque volte il minimo, la rivalutazione sarà del 75% dello 0,8%, quindi 0,60%.
Questa differenziazione è stata introdotta per garantire una maggiore tutela alle pensioni più basse, che sono maggiormente esposte all’aumento del costo della vita.
Ma cosa significa concretamente questo aumento per i pensionati?
Facciamo un esempio pratico:
- Se una persona percepisce una pensione di 1.500 euro al mese, con la rivalutazione dello 0,8%, l’aumento sarà di circa 12 euro al mese.
- Per una pensione di 3.000 euro, l’aumento sarà di circa 21,60 euro mensili.
- Se invece la pensione è di 5.000 euro, l’incremento sarà di 30 euro al mese.
Non si tratta di aumenti elevati, ma possono comunque fare la differenza nel bilancio mensile di un pensionato, specialmente considerando che questi importi saranno erogati su base annuale.
Pensioni Minime e Pensioni Sociali: quali sono gli importi nel 2025?
Il governo ha inoltre previsto una proroga fino al 2026 dell’incremento straordinario per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS. Questo aumento aggiuntivo sarà del 2,2% per il 2025 e dell’1,3% per il 2026, garantendo così un piccolo miglioramento per chi percepisce assegni più bassi.
Così, oltre agli aumenti previsti dalla rivalutazione delle pensioni, chi percepisce la pensione minima beneficerà di un ulteriore lieve adeguamento. L’importo minimo per il 2025 sarà pari a 603,40 euro al mese, corrispondenti a 7.844,20 euro all’anno.
Anche le pensioni sociali subiranno un aggiornamento, sebbene in misura ridotta. Queste pensioni sono destinate a chi non ha versato contributi sufficienti per ottenere una pensione di vecchiaia e sono quindi legate a specifici limiti di reddito.
Quando verranno pagate le Pensioni nel 2025? Il calendario ufficiale
Un’altra informazione fondamentale riguarda le date di pagamento delle pensioni. L’INPS ha stabilito che le pensioni verranno accreditate il primo giorno bancabile di ogni mese.
Ecco il calendario dei pagamenti per il 2025:
- Gennaio: 3 gennaio
- Febbraio: 1 febbraio
- Marzo: 1 marzo
- Aprile: 1 aprile
- Maggio: 2 maggio
- Giugno: 3 giugno
- Luglio: 1 luglio
- Agosto: 1 agosto
- Settembre: 1 settembre
- Ottobre: 1 ottobre
- Novembre: 3 novembre
- Dicembre: 1 dicembre
Se il giorno di pagamento cade in un festivo, l’accredito verrà effettuato il primo giorno lavorativo successivo.
Prestazioni Assistenziali: chi ne ha diritto e quali sono le novità?
Oltre alle pensioni previdenziali, l’INPS eroga anche una serie di prestazioni assistenziali destinate a chi si trova in situazioni di disagio economico o di salute.
Tra le principali troviamo:
- Assegno sociale, destinato a chi ha un reddito basso e non ha contributi sufficienti per una pensione di vecchiaia.
- Indennità per invalidità civile, erogata a chi ha una ridotta capacità lavorativa per motivi di salute.
- Pensioni per ciechi e sordomuti, specifiche per le persone con disabilità sensoriali.
Anche queste prestazioni assistenziali verranno rivalutate sulla base del tasso di inflazione, garantendo così un minimo adeguamento agli importi.
Sebbene gli aumenti siano modesti, la rivalutazione delle pensioni rappresenta un meccanismo fondamentale per garantire il potere d’acquisto dei pensionati.
È importante controllare regolarmente il cedolino pensionistico INPS, verificare gli importi aggiornati e informarsi sulle eventuali agevolazioni disponibili. Per qualsiasi dubbio, è possibile rivolgersi ai patronati territoriali INAPA Confartigianato per maggiori informazioni.
![Pensioni 2025 le novità](https://www.anap.it/wp-content/uploads/pensioni-2025-novita-perequazione-rivalutazione-cosa-sapere.jpg)
![portale anap confartigianato persone](https://www.anap.it/wp-content/uploads/portale-anap-confartigianato-persone.jpg)