Nei primi 6 mesi del 2020 sono triplicate, secondo il Rapporto Inps – le pensioni di vecchiaia liquidate dal Fondo Previdenziale Lavoratori Dipendenti. Confrontando il dato dei primi 6 mesi del 2020 con lo stesso periodo del 2019, si nota un’impennata delle liquidazioni e si passa a 34.823 dalle 10.700 del 2019.
L’aumento riguarda in modo particolare le donne i cui pensionamenti passano dai 3.565 del 2019 a 17.789 del primo semestre del 2020.
Ciò in quanto con la riforma Fornero le donne erano state ingabbiate dall’aumento progressivo che ha portato l’età anagrafica ad equipararsi a quella degli uomini. E’, da tenere presente, inoltre, che le donne, a causa del lavoro di cura familiare, molto difficilmente riescono a raggiungere i requisiti richiesti dai diversi anticipi pensionistici.
La fotografia dell’INPS fa una panoramica anche sugli assegni sociali che vengono erogati all’età anagrafica necessaria per accedere alla pensione di vecchiaia, ovvero 67 anni. Dopo un periodo di stagnazione, dovuto sempre all’inasprimento dei requisiti a causa della legge Fornero, ritorna di nuovo a crescere in numero di coloro che si è visto liquidare la prestazione assistenziale.
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