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Grazie ad uno studio condotto dall’italiano Domenico Praticò è stato scoperto nel cervello una sorta di “spazzino molecolare“, utile per ripulire i neuroni dall’accumulo di sostanze tossiche, tipiche di malattie neurodegenerative.

Il processo è simile a quello di una macchina di smistamento in una catena di montaggio: una molecola, nota scientificamente con il nome di VPS35, può rilevare e rimuovere le proteine difettose dai neuroni. Proteine che possono essere potenzialmente dannose, come la tau, che con l’accumulo contribuisce a causare disturbi neurodegenerativi e causa malattie come il morbo di Alzheimer.

Pe noi, e non solo dell’Anap, una doppia soddisfazione:

  1. La scoperta di questo processo è stata fatta da un italiano, il Dott. Domenico Praticò presso la Lewis Katz School of Medicine della Temple University a Philadelphia. Lo studio è stato poi pubblicato sulla rivista Molecular Psychiatry.
  2. La scoperta sta a dimostrare che la ricerca contro una malattia in costante crescita non si arresta e vi è da sperare che prima o poi anche per questa malattia “invalidante” e per la quale l’Anap si batte da sempre si trovi un rimedio efficace.
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Per la cura dell’Alzheimer un piccolo passo in avanti
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