Il 12 giugno scorso il Parlamento Europeo ha approvato il Fondo di aiuti europei agli indigenti. La novità principale, rispetto alla proposta inziale della Commissione europea, è che il Parlamento ha votato in favore di un aumento di budget pari a 1 mld di euro per il periodo 2014-2020 (passando quindi da 2,5 mld di euro proposti dalla Commissione a 3,5 mld sostenuti dal Parlamento) e cio’ al fine di assicurare lo stesso livello di aiuto garantito dal programma europeo per gli aiuti alimentari in favore degli indigenti (MDP) attualmente in scadenza. Un altro punto importante su cui è stato raggiunto l’accordo riguarda la partecipazione obbligatoria al fondo, il che significa che anche se uno Stato deciderà di non aderire al fondo, le risorse saranno comunque rese disponibili per gli indigenti di quel paese.
I dati sulla povertà in Europa sono estremamente preoccupanti. In base a dati EUROSTAT, circa 120 milioni di europei sono a rischio di povertà o di esclusione sociale; 50 milioni di persone vivono in nuclei familiari nei quali nessun componente svolge un’attività lavorativa; 40 milioni di persone patiscono gravi forme di deprivazione materiale; sono oltre 4 milioni i senzatetto. Sempre secondo gli stessi dati EUROSTAT, gli italiani a rischio povertà nel 2011 erano 17.112.000, il 17% dei quali over 65.
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