Solo pochi giorni fa la condanna del Tribunale di Lecco a un uomo accusato di tentata truffa ai danni di alcuni anziani residenti in città a cui il malintenzionato ha venduto, o cercato di vendere, contratti di vario genere. E ancora, il caso del pensionato che, subito dopo aver ritirato la pensione all’Ufficio postale di Lecco, è stato avvicinato da una coppia che con la scusa di aiutarlo a ripulirsi l’abito da una macchia che loro stessi avevano procurato, gli hanno asportato circa 2.000 euro appena prelevati. E ancora, la truffa dello specchietto, la più frequente tra le denunce di questo tipo alle Forze dell’ordine del nostro territorio. I casi sono stati raccontati dai rappresentanti delle Forze dell’Ordine intervenuti sabato pomeriggio a Dolzago durante la presentazione della campagna “Più sicuri Insieme” di ANAP Confartigianato, insieme con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza.
“Il più delle volte riceviamo segnalazioni in merito a persone che si presentano nelle abitazioni per finti controlli dell’acqua o del gas – spiegano i rappresentanti di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza – Mentre le vittime vengono distratte con scuse come si sente odore di gas, le esalazioni del rubinetto possono rovinare i gioielli e così via, i truffatori riescono a mettere la mani sul bottino e a fuggire in un batter d’occhio. Capita anche di avere a che fare con persone che propongono investimenti fingendosi operatori di banca o che vogliono vendere pietre preziose, fino ad arrivare a spacciarsi per agenti delle Forze dell’Ordine. In qualsiasi caso, anche se questi individui sostengono di essere poliziotti o carabinieri, il consiglio è di non aprire se siete soli e di contattare sempre il 112. Non bisogna avere timore di fare una chiamata di controllo. Le conseguenze che vediamo sono altrimenti drammatiche, non tanto per il valore economico del furto subito, ma a livello psicologico”.
“Non dovete sentirvi in colpa o sciocchi – si rivolgono al nutrito gruppo di presenti alla manifestazione, Luigi Barone, assistente capo della Questura di Lecco, Adamo Perrucci, tenente della Guardia di Finanza di Lecco e Roberto De Paoli, maggiore dei Carabinieri di Lecco – Può succedere a chiunque, anche ai giovani che spesso sono vittime di truffe online. Non siete voi ad essere in torto, sono queste persone senza scrupoli che fanno della delinquenza il proprio “mestiere”. L’importante è allertare subito le Forze dell’Ordine e giocare d’anticipo con strategie di prevenzione.
Quali? Ad esempio, come ribadito, non aprite mai a nessuno, non fidatevi di nessuno. Nelle abitazioni, installate sistemi d’allarme e cercate di illuminare il più possibile: tra due condomini adiacenti è dimostrato che quello che risulta più buio è più preso di mira dai ladri. Il momento in cui si registrano più furti in abitazione è il crepuscolo nella stagione invernale, tra le 16 e le 18, quando inizia a far buio e le persone sono ancora fuori casa per lavoro o commissioni. Sarà banale dirlo, infine, ma la prevenzione sta anche nei rapporti di buon vicinato: conoscere le persone che si muovono nei condomini, sapere più o meno gli orari dei vicini di casa, se sono in ferie, può far scattare un campanello d’allarme. Anche solo la domanda “cerca qualcuno?” a uno sconosciuto può contribuire a fargli cambiare idea. Infine, mai pubblicare sui social network le foto delle vostre vacanze, equivale a un invito a nozze”.
Interessante anche il confronto sulla detenzione di armi da fuoco alla luce della recente approvazione della legge sulla legittima difesa e il caso di Ivrea.
“Avere un’arma vuol dire anche saperla usare con lucidità e freddezza – continuano gli esperti sollecitati dalle domande del pubblico – cosa difficile anche per noi del mestiere. Le reazioni sia vostre che di un ladro sorpreso a rubare nella vostra abitazione possono essere le più diverse, legate all’effetto sorpresa. Inoltre, siete sicuri di riuscire a convivere tutta la vita con l’immagine di una persona che muore sotto i vostri occhi, anche se si tratta del peggiore farabutto? La legge è indubbiamente lecita, ma poi subentra l’indole umana. Tenete anche presente che questi individui hanno poco o nulla da perdere e se si sentono in trappola sono pronti a tutto pur di scappare, anche alle azioni peggiori”.
A concludere l’appuntamento a cui hanno preso parte il vicepresidente di Confartigianato Imprese Lecco, Davide Riva, il presidente di ANAP Lecco, Giovanni Mazzoleni e il segretario generale di Confartigianato Imprese Lecco, Vittorio Tonini, è stato il presidente nazionale di ANAP Giampaolo Palazzi.
“Nell’ambito della campagna Più sicuri insieme, giunta al 4° anno, abbiamo pubblicato con il Ministero dell’Interno un breve vademecum che di volta in volta aggiorniamo e diffondiamo ai nostri soci sia presso gli anziani sia presso le botteghe artigiane che sostengono l’iniziativa. Il mio auspicio è che questo opuscolo venga letto da tutti e sia sempre tenuto a portata di mano”.
Presso la sede di Confartigianato Imprese Lecco è possibile ritirare la brochure dedicata ai consigli per la sicurezza degli anziani. Inoltre, presso la sede di Lecco, è attivo lo Sportello Energia rivolto sia a imprese che famiglie a cui chiedere un supporto nella sottoscrizione di contratti luce e gas. Se è vero che buona parte delle truffe viene messa a segno da chi si presenta come falso venditore di questi servizi, di persona o al telefono, si stima che questi casi possano addirittura aumentare con la fine del mercato di maggior tutela fissata il 30 giugno 2020.
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