Prevenire i tumori e promuovere la salute è una priorità condivisa da enti, istituzioni e realtà del territorio. Questo è emerso durante il convegno svolto alla Gran Guardia di Rovigo.
L’evento è stato promosso dal Gruppo Donne Impresa di Confartigianato Polesine e dalla Lilt di Rovigo, con il contributo di ANAP, Confartigianato Polesine e il patrocinio del Comune di Rovigo, dell’Aulss 5 Polesana e della Uisp.
Corretti stili di vita per una buona prevenzione
Al centro dell’incontro, l’importanza di corretti stili di vita, alimentazione equilibrata e screening periodici, per proteggere la salute e prevenire malattie diffuse.

Tra i saluti istituzionali, sono intervenuti il sindaco Valeria Cittadin, la consigliera Laura Cestari, Veronica Bonsi per Donne Impresa, Maria Iside Bruschi per Lilt, Cinzia Sivier per Uisp e Tiziano Marcolin per ANAP. Tutti hanno sottolineato l’importanza di fare rete e di sostenere il benessere della popolazione, in particolar modo quella più anziana.
Tumori diagnosticati in Italia: dati preoccupanti
Ospite del convegno è stato il dottor Domenico Cristiano Corsi, oncologo dell’Aulss 5, che ha presentato dati preoccupanti: ogni giorno in Italia si registrano oltre 1.000 nuove diagnosi tumorali, con un totale annuo di circa 390.000 casi.
In Veneto, nel 2023, i tumori diagnosticati sono stati 34.512, con incidenze maggiori alla mammella, prostata, colon-retto e polmone. Il dottor Corsi ha sottolineato quanto sia decisivo intervenire sui comportamenti a rischio: alimentazione sbagliata, fumo, alcol e sedentarietà.
Ha anche evidenziato l’aumento dei casi tra le donne, legato alla cattiva abitudine al fumo, fattore collegato al tumore al polmone.
Prevenzione dei tumori ginecologici
La dottoressa Federica Merlin, ginecologa dell’ospedale di Adria, ha parlato di medicina di genere e dell’importanza per le donne di ascoltare il proprio corpo. Affrontati anche temi come i cambiamenti legati alla menopausa e il ruolo della prevenzione nei tumori ginecologici.
La dottoressa ha voluto ricordare che il tumore alla cervice uterina è legato nel 99% dei casi all’HPV e che la vaccinazione e gli screening regolari possono fare la differenza.
