Le persone beneficiate da misure di contrasto alla povertà sono nel primo trimestre 2018 quasi 900mila e 7 su 10 dei beneficiari risiedono al Sud. E’ quanto si legge nell’Osservatorio statistico sul reddito di inclusione presentato dall’Inps e dal Ministero del Lavoro secondo il quale sono stati coinvolti dal Rei (Reddito di inclusione) 316.693 persone (in 110 mila famiglie) mentre altre 47.868 persone (in 119 mila famiglie) sono state interessate dal Sia (il sostegno di inclusione attiva).
“Cumulando il Sia, il Rei e le misure regionali di contrasto alla povertà – ha spiegato il presidente Inps, Tito Boeri – abbiamo raggiunto quasi 900 mila persone. Possiamo dire che in Italia un reddito minimo c’è”. Boeri ha spiegato che sono state raggiunte “251 famiglie” per un totale di 870 mila componenti.
“Siamo intorno al 50% della platea obiettivo. E’ un risultato importante”. Il 73% dei nuclei percettori di Sia e Rei è una famiglia con almeno tre componenti ma l’11% è una famiglia con un solo componente. Se si guarda al solo Rei il 23% dei nuclei percettori (110 mila nel complesso) è composto da un solo componente, in gran parte dei casi un over 55 disoccupato. Gli importi medi mensili per le famiglie sono di 297 euro per il Rei e di 244 euro per il Sia (119 mila famiglie). Secondo Boeri il tema è allargare la platea dei beneficiari di questo strumento e l’obiettivo è di raggiungere, a partire da luglio, 2,7 milioni di persone (la platea delle persone in povertà è pari a 4,7 milioni).
Boeri ha aggiunto che sul fronte delle risorse per finanziare il Rei “c’è molta distanza da colmare. Servono più risorse ma bisogna resistere alla tentazione dimettere proprie bandierine”. Gentiloni: non buttare a mare lavoro fatto per fiera velleità Riconosce che “anche in una delicata transizione politica come quella che attraversiamo” va riconosciuto “al governo uscente” un clima positivo che si è raggiunto anche perché “non siamo mai stati profeti di sventura”. Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, parla del ReI, allude chiaramente alle parole d’ordine sul reddito di cittadinanza e lancia un altrettanto chiaro monito: “Non dobbiamo buttare al mare il lavoro fatto, visto che funziona. Non possiamo permetterci una fiera delle velleità che ci porterebbe fuori strada”.
“Possiamo contare su una congiuntura stabile anche in questa fase di transizione politica, il che per il governo uscente è un fatto positivo perché se i dati congiunturali ci consentono di guardare con una certa stabilità alla delicata fase di transizione si deve all’impegno di famiglie e imprese, ma anche alle misure prese dai governi”.
Fonte: Rai
Potrebbe interessarti:
- INPS: Primi dati sulle richieste di accesso al Reddito di Inclusione (REI)
- Nuova Legge del Governo Italiano per il contrasto alla povertà e l’inclusione sociale
- Sussidi ai disabili e nuova ISEE: in attesa della decisione del Consiglio di Stato
- Ora l’Inps chiede la restituzione della quattordicesima a 200 mila pensionati a basso reddito