Si chiama “RI.ENT.R.O.” (Rimanere Entrambi Responsabili e Occupati) un interessante intervento deliberato dalla Giunta regionale del Piemonte per incentivare il ritorno al lavoro delle donne in seguito alla nascita di un figlio e, al tempo stesso, favorire la condivisione delle responsabilità di cura famigliare tra i genitori, stimolando i papà a fruire maggiormente dei congedi parentali.
L’iniziativa, finanziata con 500.000 euro di risorse regionali ed europee, si concretizzerà nella primavera prossima con l’apertura di un bando a cui le mamme lavoratrici potranno presentare domanda per ottenere un contributo una tantum a sostegno del loro rientro lavorativo nel caso in cui il padre fruisca del congedo parentale. Valido anche in caso di adozione o affidamento di minori, l’incentivo sarà riconosciuto in un’unica soluzione alle lavoratrici dipendenti del settore privato, alle lavoratrici autonome e alle titolari o socie di micro imprese al termine della fruizione da parte del papà del congedo parentale. In particolare, l’importo, del valore di 400 euro, verrà erogato per ogni mese in cui il padre avrà fruito del congedo fino al 12° mese di vita del bambino (18° nel caso di minori con grave disabilità). Per i nuclei monoparentali composti dalla sola mamma, invece, sale a 500 euro e verrà riconosciuto a fronte del ritorno al lavoro, al termine del congedo di maternità o parentale.
Va chiarito che “RI.ENT.R.O” si configura come un contributo aggiuntivo rispetto al “Bonus mamme domani” introdotto con la Legge di bilancio 2017 e confermato quest’anno, che prevede un riconoscimento di 800 euro alle mamme o future mamme che si trovano in una delle seguenti situazioni: compiuto il settimo mese di gravidanza, partorito, adottato un minore nazionale o internazionale, avuto un bimbo in affidamento preadottivo.
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