Dopo l’abbandono di Merck, anche la Pfizer ha annunciato la rinuncia alla ricerca di medicinali contro l’Alzheimer in quanto gli investimenti profusi non sono stati sufficienti ad ottenere risultati degni di nota. “Gli sforzi di trovare un “antidoto” alla demenza – ha detto il colosso americano – che colpisce decine di milioni di persone nel mondo sono stati costosi ma futili, e quindi si è deciso di abbandonare la strada intrapresa. Lo stesso destino toccherà anche alla ricerca contro il Parkinson, per il quale non è stato ancora trovato un trattamento risolutivo”.
La medicina ha fatto passi da gigante ma su questo fronte siamo ancora al passo. Nonostante ciò, a nostro avviso, non si può abbandonare una ricerca volta a contenere, quanto meno, queste malattie, destinate a crescere nel tempo. Soprattutto per motivi umanitari anche se gli aspetti economici che coinvolgono i vari Paesi sono elevatissimi.
E’ per questo che auspichiamo che proprio i vari Paesi sostengano la ricerca, eventualmente unificando gli sforzi. Diamo una speranza a chi è colpito da queste malattie e ai loro familiari!