Rendere più efficiente la macchina della giustizia, far ripartire l’economia del paese. Sono questi due obiettivi (oltre alla riforma degli appalti) dei provvedimenti approvati dal Governo nell’ultimo Consiglio dei Ministri.
Riforma della giustizia. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha presentato 7 provvedimenti di riforma della giustizia. Tra questi evidenziamo:
- processo civile veloce, decreto-legge sulle misure urgenti per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile. Il provvedimento prevede tra l’altro l’introduzione dell’istituto della negoziazione assistita, ovvero la conciliazione con l’assistenza degli avvocati e novità in materia di arbitrato, separazione e divorzio, compensazione delle spese, rito sommario e procedimento esecutivo;
- responsabilità civile dei magistrati, disegno di legge di riforma della disciplina che prevede l’ampliamento dell’area di responsabilità, il superamento del filtro, la certezza della rivalsa nei confronti del magistrato e il coordinamento con la responsabilità disciplinare;
- efficienza del processo civile, disegno di legge delega con l’obiettivo di migliorare efficienza e qualità della giustizia, dando maggiore organicità alla competenza del tribunale delle imprese, istituendo sezioni specializzate per la famiglia e la persona; riformando la disciplina delle fasi di trattazione e di rimessione in decisione;
Sblocca Italia. Approvato un decreto-legge recante misure per l’edilizia e l’agroalimentare, per le imprese e i trasporti. Saranno sbloccate opere per 10 miliardi in 12 mesi. In particolare il provvedimento prevede, tra l’altro, semplificazioni per le procedure in caso di lavori di ristrutturazione, sgravi fiscali ed ecobonus per la riqualificazione energetica e l’adeguamento antisismico degli edifici, previsto inoltre un Regolamento Edilizio Unico uguale per tutti i Comuni.
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