Nel luglio scorso, alla presenza del Ministro del Lavoro Andrea Orlando e del Ministro della Salute Roberto Speranza, si è ufficialmente costituito il “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza” con l’obiettivo di:
- formulare proposte operative per la realizzazione della riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia, che si inquadra nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR);
- promuovere tali proposte presso il Governo, il Parlamento e la società civile affinché siano introdotte nella riforma in modo di valorizzare al meglio questa occasione storica e dare finalmente al nostro Paese una legislazione degna di un Paese avanzato come il nostro.
Il “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza” è un’ampia coalizione sociale di Organizzazioni che rappresentano gli anziani, i pensionati, le persone non autosufficienti, i loro familiari, gli operatori del welfare e i gestori dei servizi, affiancate dal Network Non Autosufficienza per il coordinamento scientifico. Del Patto fa parte anche l’ANAP, che ha trovato molti punti comuni nelle strategie e negli obiettivi che ci si è dati ed ha partecipato attivamente alle riunioni preparatorie per arrivare ai documenti di proposte che oggi sono sottoposti al Governo e ai Ministri competenti affinché di essi si tenga conto nella formulazione della Legge di Bilancio 2022.
Il “Patto” è costituito dalle realtà sociali più sensibili ai problemi dei non autosufficienti e sono le stesse che hanno proposto l’introduzione della riforma nel PNRR e che si sono intensamente battute per il raggiungimento di questo importante obiettivo, trovando ascolto da parte delle Istituzioni.
Il “Patto” ha scelto di focalizzare per il momento l’attenzione sulla domiciliarità, che rappresenta un fondamentale aspetto del problema non autosufficienza, e propone di avviare, già nel 2022, con la Legge di Bilancio, il Piano Nazionale di Domiciliarità Integrata per gli anziani non autosufficienti, che deve iniziare con la costruzione dei servizi domiciliari di cui l’Italia ha bisogno, utilizzando i nuovi fondi già previsti e aggiungendo gli altri necessari. Le azioni da compiere consistono nel cambiare il modello d’intervento dell’Adi (Assistenza domiciliare integrata, delle Asl), nello stanziare maggiori risorse per il Sad (Servizio di assistenza domiciliare, dei Comuni) e nel realizzare risposte integrate.
I documenti che il “Patto” ha elaborato e sottoposto all’attenzione dei media e del Governo sono:
- Il Piano Nazionale di Domiciliarità integrata
- Una sintesi del Piano proposto
- Un allegato tecnico sui Servizi domiciliari in Italia
- Un allegato tecnico su cosa prevede il PNRR
- Un allegato tecnico sui SAD (Sewrvizi Assistenza Domiciliare)
Si allega il Comunicato Stampa dal titolo “Gli anziani e le loro famiglie non possono aspettare”.
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