Prima di procedere alla nomina del nuovo Consiglio Direttivo provinciale dell’ANAP il Presidente e la Responsabile hanno rivolto il seguente messaggio di saluto agli intervenuti all’Assemblea convocata a tale scopo:
“Desidero iniziare questa Assemblea con una buona notizia: nei recenti festeggiamenti per il 60° anniversario della costituzione di Confartigianato della provincia di Ancona, mi è stato consegnato un attestato di benemerenza per le attività svolte, attestato che condivido con piacere con tutto il Consiglio Direttivo uscente dell’Anap e con la Responsabile provinciale Rosella Carpera, poiché sono convinto che il risultato sia dovuto all’opera congiunta di tutti i componenti del Consiglio e non di una sola persona. E’ perciò doveroso da parte mia estendere il plauso che ho ricevuto a tutti Voi, unitamente ai ringraziamenti per i risultati raggiunti.
In occasione dell’Assemblea dei Soci indetta in data odierna per rinnovare le cariche del Consiglio Direttivo provinciale è opportuno un panorama sintetico delle attività svolte nel corso del mandato che mi è stato affidato dal 2007.
Soffermarsi nelle attività convegnistiche impone l’obbligo di ricordare, senza entrare nei dettagli, i numerosi incontri con illustri primari di medicina ma anche con qualificati rappresentanti del mondo civile e delle Forze dell’ordine.
A partire dall’anno 2008 è stato istituito il premio “Magister Vitae et Artis” che ha contribuito a rendere doverosamente omaggio a quegli artigiani che hanno dedicato la maggior parte della loro vita al mondo della manualità, intelligenza ed intraprendenza nel lavoro.
In collaborazione con la Confartigianato e ANCoS sono state effettuate tutti gli anni, le giornate nazionali di lotta e predizione dell’ Alzheimer raccogliendo le adesioni di Associazioni di volontariato e delle rappresentanze politiche e comunali dei luoghi nei quali si svolgevano.
Con il fattivo contributo di tutta la struttura Confartigianato, e in particolare dei collaboratori e collaboratrici dell’Inapa (Patronato) sono state conservate le posizioni di primo piano del numero di Soci Anap in sede nazionale, che ancora oggi vantiamo essendo stati capaci addirittura di migliorare il dato costantemente negli anni.
L’ultima battaglia che ci ha visti coinvolti con il Cupla ha ottenuto il riconoscimento da parte della Regione Marche che, nel promulgare la legge n. 177 del 25 novembre 2014, ha finalmente inserito tra i soggetti partecipanti alle delibere sugli aspetti legati agli ambiti sociali, anche le associazioni di categoria in aggiunta alle organizzazioni sindacali ed ai soggetti del terzo settore.
Si tratta del risultato di anni di trattative che ora ci vede impegnati ad essere presenti quando saranno convocati i gruppi di lavoro delle ATS che nella nostra provincia sono 5. Per coerenza dovremo regolamentare la nostra presenza con un rappresentante che, anche se non intervenga nelle discussioni, almeno all’inizio dell’esperienza, possa raccogliere notizie e informazioni da valutare in sede.
Quindi, se rivolgiamo lo sguardo al passato, dobbiamo rallegrarci con noi stessi, compresi naturalmente tutti i componenti del Consiglio Direttivo, per quanto siamo riusciti a fare.
Ma soffermarsi su quanto fatto non vuol dire escludere quanto ancora ci si attende dall’ANAP per il futuro perché, anche se la caratteristica prevalente dei Soci è di essere “avanti con gli anni”, siamo proprio noi che, con la nostra esperienza di vita, dobbiamo spronare le generazioni che ci seguono affinché sappiano cogliere quei segnali che possano modificare radicalmente la loro vita che, purtroppo, in questo periodo presenta molte difficoltà.
Non voglio ricordare, se non per rafforzare le precedenti affermazioni, quelle che abbiamo dovuto superare nell’ immediato dopoguerra, ma desidero affermare che il boom economico, la conquista di una forma di democrazia, anche se per certi versi criticabile, la conquista della Luna, la caduta del muro di Berlino, la proclamazione di due Papi Santi, contemporanei della nostra generazione, la prospettiva di una riunificazione delle religioni, cattolica e ortodossa, come si intravede nelle parole e nelle intenzioni degli attuali Reggenti (Papa Francesco e il Patriarca Bartolomeo), che sono la premonizione che qualcosa sta cambiando in meglio.
Con questa prospettiva la possibilità di migliorare le azioni dell’Associazione sembrerebbero se non impossibile almeno difficile; ma la sfida che attende il nuovo Consiglio Direttivo provinciale ed il suo Presidente, chiunque esso sia, dopo questa assemblea sarà impegnativo e dovrà necessariamente portare a nuove affermazioni della compagine territoriale di Ancona alla quale rivolgo un ringraziamento per la stima e la collaborazione ricevuta con l’augurio di ottenere sempre maggiori fortune”.
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