Dal primo settembre, è entrata in vigore l’abolizione del superticket, per tutti e per tutti i redditi, la quota aggiuntiva di 10 euro prevista per le prestazioni sanitarie specialistiche. Una misura, attesa da anni, realizzata con risorse extra Fondo sanitario nazionale e decisa in Legge di Bilancio 2020.
Prevista dunque nell’ultima manovra, l’abolizione del superticket è diventata legge il 23 dicembre e vale circa 165 milioni di euro nel 2020 e 490 per gli anni successivi. Con questa novità si cancella una tassa che ha pesato soprattutto su chi ha meno possibilità di curarsi.
Resta invece, per chi non è esonerato in base al reddito, il costo del ticket, variabile a seconda delle prestazioni e pari a circa 30-35 euro. Molte le Regioni che, in tutto o in parte, già lo avevano abolito creando peraltro diseguaglianze territoriali.
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