Un progressivo miglioramento della qualità delle cure, in particolare nell’area ortopedica e chirurgica, una riduzione di ricoveri e interventi ad alto rischio di inappropriatezza per condizioni come la broncopneumopatia cronica, le complicanze del diabete negli adulti, asma e gastroenterite nei bambini e interventi di tonsillectomia. Resistono, tuttavia, disomogeneità nell’efficacia e nell’appropriatezza delle cure tra Regioni e tra aree geografiche e ospedali.
E’ quanto risulta dal Piano Nazionale Esiti 2015, presentato il 17 ottobre a Roma presso il Ministero della Salute.
“Il divario tra le regioni del nord e quelle del sud per quanto riguarda la sanità è ancora troppo forte” – ha detto il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, commentando i dati del programma nazionale Esiti – Dobbiamo focalizzare il nostro lavoro sul rispetto dei Livelli essenziali di assistenza nel Centro Sud”.
Il Programma nazionale esiti è un’attività istituzionale del Servizio sanitario italiano e fornisce valutazioni comparative a livello nazionale sull’efficacia, la sicurezza, l’efficienza e la qualità delle cure prodotte nell’ambito del SSN. PNE è sviluppato da Agenas per conto del Ministero della Salute e, com’è noto, non produce classifiche, graduatorie o giudizi, ma rappresenta un prezioso strumento operativo a disposizione delle regioni, delle aziende e degli operatori per il miglioramento delle performance e per l’analisi delle criticità, attraverso attività di audit.
Potrebbe interessarti:
- Consumi, il 65% delle famiglie ha ridotto la quantità o qualità di cibo
- OCSE su Spending review: con tagli alla sanità a rischio livelli e qualità dell’assistenza
- Non profit: alta qualità e costi più bassi – E’ quanto emerge dal Rapporto sulla sussidiarietà 2013/2014
- Cittadini stranieri: condizioni di salute, fattori di rischio, ricorso alle cure e accessibilità dei servizi sanitari