“E’ nostra intenzione avviare un percorso che miri a raggiungere, con il contributo di tutti, alcuni risultati fondamentali, quali la tutela delle parti più vulnerabili della popolazione, il miglioramento delle cure primarie e del rapporto ospedale-territorio. Nel fare ciò, si terrà conto degli importanti mutamenti demografici, sociali, economici e comportamentali della nostra società, dell’incremento delle malattie croniche, dello sviluppo tecnologico che offre nuove opportunità di diagnosi e cura, delle aspettative dei pazienti e della esigenza di sostenibilità dei sistemi sanitari”.
Così il Ministro della salute Beatrice Lorenzin nel corso della Audizione alla Commissione Igiene e Sanità del Senato del 26 giugno 2014, riferendo sulle politiche sanitarie del semestre italiano di Presidenza UE.
La Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea avvia il Trio che comprende anche Lettonia e Lussemburgo. Il programma del Trio sottolinea la necessità di promuovere corretti stili di vita e la prevenzione individuale e collettiva, di effettuare scelte guidate da valutazioni di costo-beneficio e da altri approcci innovativi e di elevare il livello di collaborazione sulle gravi minacce transfrontaliere, anche alla luce della decisione n. 1082 del 22 ottobre 2013.
Le iniziative previste hanno come punto di riferimento essenziale gli indirizzi e l’approccio alla base della strategia “Europa 2020” e del cosiddetto Semestre europeo. Al tempo stesso è intenzione valorizzare in modo chiaro e misurabile il contributo che la Sanità dà al quadro economico generale.
Molteplici iniziative si concentreranno sulla valorizzazione degli investimenti in sanità come opportunità e non costo, e sulle iniziative da intraprendere per migliorare l’attrattività nel nostro Paese e dell’Europa per la ricerca sanitaria e per lo sviluppo di tecnologie, in senso lato, dirette a migliorare la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie tipiche di questo secolo, soprattutto quelle croniche non trasmissibili.
Fondamentali per il settore sanitario, nel percorso della Presidenza, le date del 22 e 23 settembre, in cui avrà luogo a Milano il Meeting informale, e il 1° dicembre, giorno in cui è previsto il Consiglio EPSCO per la parte salute.
“Ritengo che l’ampia gamma di tematiche che affronteremo permetterà di fornire a tutti gli Stati membri un contributo alla tutela della salute dei nostri cittadini e favorisca al tempo stesso lo sviluppo e la competitività dell’Unione europea, lasciando alle Presidenze che seguiranno un’Europa più consapevole e avviata alla crescita, anche sotto il punto di vista della salute”, ha concluso il Ministro Lorenzin.
Le Tematiche
La Prevenzione: le principali iniziative riguardano innanzitutto il settore della prevenzione, sia per gli effetti positivi di miglioramento generale dello stato di salute collettivo ed individuale, che per le ripercussioni positive sul settore delle cure mediche e sul funzionamento dei sistemi sanitari.
In particolare ci si occuperà di:
- promozione di corretti stili di vita, ed in particolare della prevenzione dei tumori, che costituiscono la prima causa di morte nell’Unione, insieme alle malattie cardiovascolari;
- salute della donna, per le specificità di genere che la caratterizzano, ma anche per l’effetto positivo che gli interventi possono avere per l’intero nucleo familiare, in termini di esempio positivo, e per l’effetto favorevole sulla gravidanza e sulla salute dei neonati;
- malattie respiratorie e prospettive dell’applicazione della genomica nel settore della prevenzione. Se ne parlerà durante il meeting del Chief Medical Officers, che si svolgerà il 6 e 7 ottobre;
- demenze, a cui sarà dedicato un evento, dando seguito ad un impegno assunto lo scorso anno durante il G8-salute e in considerazione della severità di questa sfida, legata all’invecchiamento della popolazione italiana ed europea;
- malattie trasmissibili: i partner europei saranno invitati ad una riflessione sull’importanza delle vaccinazioni come strumento efficace di sanità pubblica, in un momento in cui troppi e ingiustificati timori si addensano su questa formidabile opportunità di prevenzione;
- contrasto alla diffusione delle infezioni da virus HIV, che necessita ancora dell’impegno dei Governi, insieme alla comunità dei pazienti e agli altri stakeholders;
- resistenza agli antimicrobici, che è sempre più allarmante nel nostro Paese e in Europa. Ci sarà una conferenza di alto livello tecnico su questo aspetto, che va affrontato con azioni intersettoriali e decise;
- sicurezza alimentare e contrasto delle frodi. E’ prevista una Conferenza a Roma il 23 e 24 ottobre, con l’avvio di un percorso che arriverà sino all’Expo 2015 e si svilupperà ulteriormente in quella sede.
L’Assistenza Sanitaria: è essenziale lavorare affinché siano assicurate cure di qualità, ed erogate in maniera da garantire la massima sicurezza del paziente.
È intenzione della Presidenza italiana dare spazio alle seguenti tematiche:
- terapia del dolore e cure palliative, temi che i progressi della medicina rendono di grande attualità e sul quale il nostro Paese intende condividere la propria esperienza, una eccellenza nel panorama europeo, con gli altri Stati Membri, in un ambito più generale di umanizzazione delle cure;
- ricerca sanitaria, alla quale – nelle sue punte di eccellenza – il Semestre italiano intende riservare una riflessione e apposite iniziative che mirano a sottolineare il beneficio per i pazienti derivanti dall’introduzione delle innovazioni tecnologiche in medicina. In questo senso vanno anche i dossier all’esame del Consiglio, primi fra tutti quelli relativi ai nuovi regolamenti sui dispositivi medici;
- sviluppo ed introduzione delle applicazioni di sanità elettronica;
- settore degli alimenti, dei farmaci e veterinario: con riferimento ai dossier legislativi su tale tematica, l’impegno è quello di trovare soluzioni che consentano convergenze tra Commissione e Parlamento e garantiscano la sicurezza e la crescita, tenendo sempre presente anche il nostro panorama nazionale e l’esigenza di tutela delle nostre eccellenze;
- salute nell’area del Mediterraneo. Su questo tema si terrà una Conferenza il 27 e 28 ottobre, favorendo lo scambio di esperienze anche con esperti provenienti dai Paesi della sponda meridionale, focalizzata sulle principali tematiche comuni di sanità pubblica, quali la lotta alle malattie infettive e i relativi sistemi di sorveglianza, affinché questa possa costituire l’occasione per il rilancio della collaborazione e la definizione di obiettivi e strategie condivise. Una sessione sarà dedicata agli aspetti sanitari delle migrazioni.
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