Il fenomeno dell’invecchiamento attivo della popolazione, offre alle industrie la possibilità di indirizzarsi verso un mercato completamente nuovo, con forte potere d’acquisto: il loro potere di spesa è maggiore rispetto al target che più frequentemente viene preso in esame (quello tra 18-39 anni).
A tal proposito infatti è utile prendere in considerazione il recente studio americano “The Silver Dollar”, nel quale si stima che gli over 50 rappresentino negli Stati Uniti quasi il 60 per cento del totale dei consumatori, ed il 50% nel Regno Unito.
Alcune aziende di respiro internazionale hanno già compreso e adattato il proprio business in linea con le potenzialità del target senior, ad esempio Sanjeev Sanyal, global strategist di Deutsche Bank, ha evidenziato che il mercato dei beni di consumo costosi – automobili , orologi, attrezzature sportive – è dominato dagli adulti più anziani.
Sanyal ha poi aggiunto che “Il nostro modo di pensare l’invecchiamento sta cambiando. Nell’arco di una generazione dovremo sbarazzarci dell’idea di andare in pensione. Il settantenne dovrebbe essere qualcuno che va in ufficio ogni giorno”.
Le aziende si stanno preparando per la nuova ondata di consumatori anziani dai promotori immobiliari, ai costruttori, dalle aziende di tecnologia, alle società di servizi finanziari fino all’industria farmaceutica, l’obiettivo è quello di proporre offerte “al mercato che compra”.
Anche Stephen Johnston, co-fondatore di Aging 2.0, la rete di progettazione e design tecnologico per la produzione di oggetti utili all’aumento della qualità della vita per persone in difficoltà, ha inoltre aggiunto che ”I prodotti non hanno più nomi e forme obsolete e noiose, anche il design vuole essere senza tempo, moderno e adattabile a tutte le età“.
Sono le persone di età compresa tra 50 e 64 a spendere di più di tutti, ogni settimana per cibo, alcool, divertimenti, ristoranti, alberghi e molto altro, a differenza dei più “parsimoniosi” cittadini (americani e britannici) tra i 30 e 49 anni.
Il motivo principale, appunto, deriva dal fatto che le persone stanno vivendo il periodo senior con una salute nettamente migliore rispetto alla generazione precedente, e con desideri di spesa differenti dai loro genitori.
A tal proposito Stephen Bond, co-direttore del Demographic Users’ Group of large UK retailers edex dirigente della fortunata catena di negozi Marks and Spencer, sostiene che i senior non sono più disposti ad adottare un abbigliamento tradizionale “da anziani”, ma vogliono vestire alla moda.
Bond ha ricordato inoltre un’indagine di mercato che condusse sulle donne senior, in particolar modo gli rimase impressa una signora, pronta a partire per il primo festival rock di Glastonbury: “Nella sua mente, lei è ancora la stessa persona. Quando ti vedi con i tuoi stessi occhi, guardi la stessa persona di sempre”.