Domenica scorsa il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha parlato alla Nazione, illustrando il nuovo piano “Fase 2” in merito alla gestione da Coronavirus, una nuova fase che prevede un primo allentamento delle restrizioni imposte già dal Governo, da un mese e mezzo circa. A seguire le date con le relative regole da rispettare:
Dal 4 Maggio:
- Conferma distanziamento obbligatorio
- Prezzo mascherine chirurgiche calmierato a 0,50 € cadauna e senza IVA
- Basterà un clic per rinnovare il bonus 600 € per gli autonomi e partite IVA
- Fino al 18 maggio spostamenti con autocertificazione
- Visite mirate ai familiari ma con obbligo mascherine
- Apertura parchi e giardini ma con ingressi contingentati e senza assembramenti
- Consentite cerimonie funebri con massimo 15 persone
- Consentite attività di ristorazione da asporto ma senza assembramenti
- Ok agli allenamenti degli atleti Coni ma a porte chiuse. Consenta attività motoria ma con distanziamento.
- Ripartono manifattura, costruzioni e commercio all’ingrosso funzionale
Dal 18 Maggio:
- Riapertura commercio al dettaglio
- Musei, mostre e biblioteche
- Allenamenti di squadra
Dal 1° Giugno:
- Apertura bar, ristorazioni, parrucchieri e centri estetici
Gli spostamenti: A insistere per mantenere l’obbligo dell’autocertificazione per gli spostamenti all’interno del Comune o della Regione sono stati in particolare i ministri Speranza e Boccia. Cambierà il modulo perché alle già note motivazioni per uscire di casa si aggiunge quella della visita ai parenti, secondo precise modalità per tutelare salute e sicurezza. Ci si potrà muovere all’interno del proprio Comune e della propria Regione, non ancora invece in altre regioni se non per ragioni di lavoro o di salute, anche se cadrà il divieto, che era stato introdotto con il lockdown, di spostarsi dal luogo in cui ci si trovava verso quello di domicilio o di residenza. Sarà dunque possibile per gli studenti o i lavoratori o chiunque altro rimasto bloccato in un’altra città dal lockdown fare ritorno a casa.
Gli incontri con i familiari: Una prima apertura al ritorno ad incontrarsi arriva con l’autorizzazione a vedere familiari stretti, genitori, sorelle, fratelli, nonni. Il che non vuol dire consentire riunioni di famiglia: resta valido il divieto di assembramenti, anche in casa. Soprattutto per proteggere i più anziani è prescritto l’uso della mascherina.
Attività motorie: Come annunciato, dunque, sarà consentita la ripresa dell’attività motoria non più nei pressi della propria abitazione, sempre individualmente o comunque a distanza di almeno un metro, con la sola eccezione di persone conviventi nella stessa casa. La regola della distanza vale anche per i giardini pubblici, che avverranno con ingressi contingentati. Sì anche all’attività motoria con i figli o alle passeggiate con persone non autosufficienti. Potranno riprendere ad allenarsi gli atleti professionisti delle attività individuate dal Coni, non gli sport di squadra per i quali la ripresa potrebbe essere il 18 maggio. Per l’attività sportiva la distanza minima prevista è di due metri. Per la semplice attività motoria è invece di un metro.
Bar e ristoranti: In attesa della riapertura di bar e ristoranti, annunciata dal premier Conte per il 1° giugno, viene confermata, a partire dal 4 maggio (nelle Marche da lunedì 27 Aprile), la possibilità di fare ristorazione con le modalità di vendita da asporto oltre che di consegna a domicilio. Il consumo non deve avvenire all’interno del locale, né al suo esterno devono formarsi assembramenti in cui non si rispetta la distanza fra le persone. Si dovrà entrare uno alla volta, rispettando la fila, le distanze, con i dispositivi di protezione.
Negozi: Per gli esercizi commerciali al dettaglio la riapertura è fissata per il 18 maggio e non per l’11 come ipotizzato in un primo momento. Su richiesta del Comitato tecnico scientifico si è ritenuto di programmare step di riapertura di 14 giorni per verificare gli effetti di ogni riapertura. Parrucchieri, barbieri, centri estetica riapriranno il 1° giugno assieme a bar e ristoranti.
Messe e funerali: Accolte solo in parte le richieste della CEI per la ripresa delle funzioni religiose. Dal 4 maggio potranno essere nuovamente celebrati i funerali ma solo alla presenza dei familiari stretti (parenti di primo o secondo grado), non più di 15 persone, se possibile all’aperto e a distanza l’uno dall’altro. E tutti dotati di mascherina. No invece alle messe, nonostante la proposta articolate di misure di distanziamento da parte della CEI. Saranno riaperti anche i cimiteri, sia pure in sicurezza.
Attività produttive: Confermato anche il calendario delle ripartenze delle attività produttive. Si comincia da subito con le aziende ritenute strategiche, dai cantieri dell’edilizia pubblica al manufatturiero per l’export con richieste di autorizzazione in deroga ai prefetti. Dal 4 maggio tutte gli altri e il commercio all’ingrosso funzionale a queste filiere.
Musei e mostre: Musei, mostre e luoghi culturali all’aperto riapriranno il 18 maggio.
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