Con gli ultimi dati l’Italia ha, purtroppo, superato la soglia simbolica dei 50 mila morti per Covid-19. Il nostro Paese si conferma così come uno di quelli in cui ci sono stati più decessi per il virus in rapporto alla popolazione contagiata.
L’Istituto Superiore di Sanità diffonde periodicamente un report contenente le principali caratteristiche dei deceduti e dei positivi al Covid-19 in Italia. L’ultimo si basa su un campione di 41.737 pazienti, da cui risulta che l’età media dei pazienti deceduti e positivi è di 80 anni e la maggioranza di essi (il 64,8%) aveva tre o più patologie.
Distribuzione per Regioni, età media e sesso
La Lombardia è di gran lunga la prima Regione per numero di decessi (il 43,5% del totale), seguita da Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Liguria e Lazio. Agli ultimi posti Calabria, Basilicata e Molise.
L’età media dei pazienti deceduti e positivi al Covid-19 è 80 anni. Le donne sono 17.736 (il 42,5%). L’età mediana dei pazienti deceduti positivi è più alta di oltre 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione, il che significa che il virus colpisce tutte le fasce di età, ma è molto più letale per le persone anziane. Le donne decedute dopo aver contratto l’infezione hanno un’età più alta rispetto agli uomini (85 contro 80).
L’età media dei decessi settimanali è andata sostanzialmente aumentando fino a raggiungere gli 85 anni (1° settimana di luglio) per poi calare leggermente.
Patologie croniche preesistenti
Il numero medio di patologie osservate in 5.234 deceduti (quelli per i quali è stato possibile analizzare le cartelle cliniche) è di 3,5. Complessivamente, 174 pazienti (3,3% del campione) non presentavano alcuna patologia, 682 (13,0%) presentavano una sola patologia, 988 (18,9%) presentavano due patologie e 3390 (64.8%) presentavano tre o più patologie. Prima del ricovero in ospedale, il 21% dei pazienti deceduti positivi al Covid-19 seguiva una terapia con ACE-inibitori e il 14% una terapia con Sartani (bloccanti del recettore per l’angiotensina).
Nelle donne il numero medio di patologie osservate è di 3,7; negli uomini il numero medio di patologie osservate è di 3,4.
Tra le patologie più frequenti da cui erano affetti i deceduti e positivi al Covid-19 ci sono: l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito, la cardiopatia ischemica, la fibrillazione atriale, l’insufficienza renale cronica, lo scompenso cardiaco, il cancro attivo negli ultimi 5 anni. Da notare che quasi un quarto dei deceduti era affetto da demenza.
Sintomi e diagnosi di ricovero
Nelle diagnosi d ricovero nel 90,7% dei casi erano menzionate condizioni (per esempio polmonite, insufficienza respiratoria) o sintomi (per esempio, febbre, dispnea, tosse) compatibili con il virus Covid-19. I sintomi più comunemente osservati prima del ricovero nei pazienti poi deceduti e positivi all’infezione sono febbre, dispnea e tosse. Meno frequenti sono diarrea ed emottisi. L’8% delle persone non presentava alcun sintomo al momento del ricovero.
Decorso ospedaliero e decesso
L’insufficienza respiratoria è stata la complicanza più comunemente osservata nel campione preso in osservazione (93,9% dei casi), seguita da danno renale acuto (23,5%), sovrainfezione (19,2%) e danno miocardico acuto (11,2%). La terapia antibiotica è stata comunemente utilizzata nel corso del ricovero (86,0% dei casi), meno usata quella antivirale (52,4%), più raramente la terapia steroidea (48,0%).
Dall’insorgenza dei sintomi al decesso sono passati in media 12 giorni; dall’insorgenza al ricovero in ospedale cinque giorni; dal ricovero in ospedale al decesso ne passano invece sette. Il tempo intercorso dal ricovero in ospedale al decesso è di sei giorni più lungo in coloro che sono stati trasferiti in rianimazione rispetto a quelli che non sono stati trasferiti (12 giorni contro 6 giorni).
Decesso dei pazienti con meno di 50 anni
Al 18 novembre 2020 sono 531 (l’1,2% dei pazienti osservati), i deceduti da Covid-19 positivi di età inferiore ai 50 anni. In particolare, 121 di questi avevano meno di 40 anni (81 uomini e 40 donne). 64 di essi presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità), mentre 14 non avevano diagnosticate patologie di rilievo.
Foto di Fusion Medical Animation su Unsplash
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