Lo sport ha un ruolo fondamentale nelle varie fasi evolutive della persona, da quella infantile/adolescenziale all’età avanzata – afferma Francesco Falez, presidente della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT). Man mano che la persona cresce, i benefici dello sport non sono solo osseo-articolari ma anche sistemici: lo sport aumenta le endorfine, accresce lo stato di benessere e migliora tutti gli altri apparati. Nella tarda età diventa fondamentale perché lo scheletro, e ovviamente l’osteoporosi, sono direttamente correlate ad un’attività più o meno intensa.
Quindi osteoporosi e sarcopenia, dove c’è una riduzione della qualità del tessuto muscolare, si prevengono proprio facendo attività sportiva. Migliorando tono ed elasticità si può prevenire e ridurre il rischio di fratture per una caduta, si può ridurre il rischio e rallentare l’evoluzione di patologie degenerative quali l’artrosi.
Le attività fisiche più indicate per gli over 60: Lo sport va bene ma bisogna saper scegliere la disciplina più adatta al proprio fisico ed anche al livello di allenamento. “Nella fase più anziana – prosegue il presidente della Siot – sono indicati la ginnastica a corpo libero, le camminate lunghe, il Tai Chi e il Pilates: insomma, tutto ciò che mantiene il coordinamento e il movimento armonico che sollecita lo scheletro e la muscolatura per prevenire osteoporosi e sarcopenia”.
Attività sportive a basso impatto migliorano, di fatto, la tonicità e l’elasticità muscolare dell’anziano, con conseguente miglioramento delle performance funzionali e importanti ricadute sulla qualità della vita, oltre ad un impatto psicologico e sociale altamente positivo”.
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