L’autunno 2024 si preannuncia particolarmente critico a causa dei cambiamenti climatici e della circolazione di virus come l’influenza, il Virus Respiratorio Sinciziale (causa principale della bronchiolite e della polmonite nei bambini) e il Covid.
Gli esperti avvertono che la stagione influenzale potrebbe essere più intensa rispetto agli anni precedenti, con un aumento significativo dei contagi.
Vaccinazioni 2024: una necessità per i più fragili
La vaccinazione è fondamentale per proteggere le persone più vulnerabili, come gli anziani e coloro che soffrono di gravi patologie.
Secondo Sergio Lo Caputo, infettivologo, e Massimo Ciccozzi, epidemiologo, vaccinarsi non è un’opzione, ma una condizione necessaria per evitare infezioni e decessi.
La combinazione di virus influenzali, respiratori (VRS o Sinciziale) e Covid rappresenta una minaccia concreta per i soggetti più fragili. Occorre quindi correre ai ripari, per una corretta protezione dai virus autunnali.
Vaccinazioni quando farle: il momento giusto
La stagione influenzale è alle porte e la campagna vaccinale antinfluenzale inizierà a ottobre 2024. È importante che le persone a rischio, come bambini, donne in gravidanza, anziani e pazienti con patologie croniche, si vaccinino tempestivamente.
Il vaccino antinfluenzale è gratuito per queste categorie. Chi dovrebbe vaccinarsi?
La vaccinazione particolarmente antinfluenzale è raccomandata per:
- Anziani: Sono più a rischio di complicanze gravi
- Bambini: Soprattutto i più piccoli
- Donne in gravidanza
- Persone con patologie croniche, come malattie cardiache, respiratorie, diabete, ecc.
- Operatori sanitari
Immunocompromessi: protezione prioritaria
Gli immunocompromessi e gli anziani sono particolarmente a rischio. È essenziale che questi gruppi ricevano la vaccinazione per prevenire complicanze gravi. Gli specialisti devono convincere i pazienti fragili a proteggersi attraverso la vaccinazione.
Vaccino pneumococcico per gli over 65
Il vaccino pneumococcico è fondamentale per proteggere contro infezioni gravi, come polmonite e meningite, causate dal batterio pneumococco. Queste patologie possono essere particolarmente pericolose per gli anziani e i soggetti con malattie croniche.
Chi deve vaccinarsi?
La vaccinazione pneumococco over 65 è raccomandata a tutti gli anziani, e anche per i soggetti di età inferiore che presentano patologie croniche, come broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) o cardiopatie. La vaccinazione è gratuita e può essere somministrata contemporaneamente al vaccino antinfluenzale.
Quante dosi sono necessarie?
In genere, per gli over 65 è sufficiente un’unica dose. Tuttavia, in alcuni casi particolari, come per persone con malattie che aumentano il rischio di infezioni pneumococciche, è possibile che sia necessario un richiamo a distanza di 3-5 anni, poiché questo vaccino non lascia una memoria immunologica duratura.
Benefici della vaccinazione
La vaccinazione aiuta a prevenire patologie come la bronchite, particolarmente comune negli anziani affetti da malattie respiratorie croniche. Proteggere gli anziani dal pneumococco è essenziale per ridurre i rischi di complicanze respiratorie e migliorare la qualità della vita.
Vaccino contro l’Herpes zoster
Il vaccino contro l’Herpes zoster (noto anche come Fuoco di Sant’Antonio) aiuta il corpo a difendersi da un virus che può riattivarsi negli adulti, causando una malattia dolorosa. Il vaccino viene fatto in due modi: uno con un virus indebolito (che non causa la malattia) e uno con una versione costruita in laboratorio (ricombinante).
Il vaccino “allena” il sistema immunitario a riconoscere e combattere il virus in modo rapido ed efficace. Così, se in futuro il virus si riattiva, il corpo sarà pronto a difendersi subito, riducendo il rischio di ammalarsi o di avere complicazioni.
Il vaccino è raccomandato per le persone dai 65 anni in su, e per chi ha malattie come diabete, problemi respiratori o che deve prendere medicine che indeboliscono il sistema immunitario.
Vaccini Covid-19. Nuove raccomandazioni
Anche per il Covid-19 continua la campagna vaccinale, soprattutto per le categorie più a rischio.
Il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) ha recentemente aggiornato le proprie raccomandazioni, introducendo nuove formulazioni, precisando modalità di somministrazione.
Vaccinazioni e salute: domande frequenti
Quando inizia la campagna vaccinale contro l’influenza?
La campagna di vaccinazione antinfluenzale partirà da ottobre 2024.
Chi dovrebbe vaccinarsi contro l’influenza?
Tutti gli over 60 anni, i bambini in tenera età, le donne incinta e persone fragili, compresi gli immunodepressi.
Chi riceverà il vaccino antinfluenzale?
Chiunque lo desideri, ma consigliabile soprattutto per le categorie a rischio.
Dove è possibile vaccinarsi?
Dal proprio medico curante o strutture sanitarie. Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito del Ministero della Salute.
Sono gratuite le vaccinazioni?
Il vaccino è gratuito per bambini dai 6 mesi ai 6 anni di età, le persone over 60 anni, le donne in gravidanza (e nel post partum), chi soffre di patologie croniche, i lungodegenti, i familiari e i contatti di persone ad alto rischio, il personale sanitario, i donatori di sangue.
Controindicazioni
L’Istituto Superiore di Sanità, in merito alle controindicazioni ed eventuali precauzioni, ha realizzato una guida di consultazione.
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