L’Associazione nazionale anziani pensionati di Confartigianto (Anap) ha istituito l’Albo dei Maestri d’Opera e di Esperienza, ambito riconoscimento per chi ha dedicato la propria vita con passione e dedizione all’artigianato.
Agli iscritti all’Albo viene chiesta la disponibilità a partecipare a iniziative negli istituti scolastici per diffondere fra i giovani i valori dell’artigianato, ad assumere il ruolo di tutor a fianco dei giovani che intendono avviare un’attività artigiana, e prendere parte a progetti del sistema Confartigianato all’estero (ad esempio trasmettere la propria esperienza nella scuola di mestieri in Etiopia, dove è stata realizzata una scuola di idraulica, falegnameria, carrozzeria, meccanica e lavorazione metalli e in Palestina).
Nei giorni scorsi a Roma sono stati premiati con medaglia d’argento i Maestri d’Opera e di Esperienza che hanno raggiunto i 25 anni di attività, e con medagli d’oro coloro che li hanno superati e anche Parma è stata protagonista. Il cavalier Ormisdo Artoni, dell’azienda Ormisde Artoni di Artoni Ormisdo Snc (impienti condizionamento e riscaldamento) è stato premiato con la medaglia d’oro per aver superato 25 anni di attività nel settore artigiano. Stesso riconoscimento è stato ricevuto anche da altri parmigiani: Giovanni Alfieri (carrozziere ora in pensione) ed Eros Gualerzi (odontotecnico, presidente provinciale di Anap), Vaifro Mussi (disinfestatore), Osvaldo Righi (coltelleria Ri-Artoni) ha raggiunto i 56 anni di attività, ed è uno fra i pochi a livello nazionale ad aver superato il traguardo dei 50 anni e a essere tuttora in attività.
Come si fa a rimanere sul mercato con successo per così tanti anni?
“Gli ingredienti principali sono tre: continuo rinnovamento, una sana ambizione e aver saputo trasmetter a figli e nipoti della passione per questo lavoro – spiega Artoni -. Ho cercato sempre di innovare per anticipare le richieste del mercato e di proporre per primo sul nostro territorio prodotti e servizi che le aziende dovevano ricercare altrove. Una sana ambizione mi ha spinto verso la ricerca di un continuo miglioramento e perfezionamento”. Non solo. “Alle generazioni successive – prosegue Artoni – ho trasmesso passione e competenza che ha permesso loro di superarmi e di fare impianti che non avrei mai pensato di realizzare”.
E sull’iniziativa di Anap che premia il lavoro di una vita dice: “E’ importante trasmettere ai giovani i valori dell’artigianato. I mestieri potrebbero essere una grande opportunità professionale, a maggior ragione in un momento come l’attuale che vede tanti giovani in cerca di un lavoro”. A questo proposito Artoni cita la sua esperienza. “Negli ultimi dieci anni ho avuto enorme difficoltà a trovare un apprendista idraulico. Molte aziende si appoggiano a squadre di artigiani di altri paesi, perchè i nostri ragazzi non prendono nemmeno in esame questa possibilità. Se i Maestri d’Opera e di Esperienza mediante gli incontri nelle scuole riuscissero ad avvicinare i giovani all’artigianato riuscirebbero a colmare questo vuoto e a dare loro l’opportunità di trovare un lavoro sicuramente impegnativo ma molto ricco di soddisfazioni, non solo personali e professionali, ma anche economiche”.
Un’ultima riflessione: “Il lavoro artigiano richiede tanta dedizione e impegno – sottolinea Artoni -. Quando si vede prendere forma il risultato di impegno e fatiche la soddisfazione è grande e riempie di emozione. I mestieri artigiani permettono inoltre di esprimere la propria creatività, di crescere e migliorarsi sempre. Pochi altri lavori consentono di realizzare tutto questo”.