Dopo la giornata di mobilitazione con Rete Imprese Italia si alza il grido d’allarme dell’Anap, il sindacato delgi Artigiani Pensionati di Confartigianato interprovinciale di Ascoli e Fermo, che sottolinea anche le problematiche sempre più stringenti e preoccupanti.
“Sopportiamo sacrifici con responsabilità e difficoltà – sottolineano i vertici della Confartigianato per rafforzare le posizioni dei pensionati del lavoro autonomo – ma è necessario che essi rispondano a criteri di sostenibilità e che vengano ripartiti in funzione delle capacità contributive, sia che siano note al fisco sia che, a maggior ragione, siano occultate. Il carico che i pensionati devono sopportare attualmente è troppo alto ed insostenibile, mettendo anche in conto l’Imu, i nuovi aumenti prospettati con la Tares e la sospensione della rivalutazione delle pensioni sopra i 1.400 euro mensili lordi. Una sofferenza aggravata anche dalla contrazione dei servizi di assistenza che si stanno verificando sul territorio. Riduzione, tra l’altro, destinata ad aumentare”.
“Così non si può più andare avanti – conclude la nota dell’Anap della Confartigianato, presieduta da Bruno Mariotti – ed occorrono manovre di riduzione della pressione fiscale con parallelo incremento dell’emersione dell’evasione che potrebbero, annualmente, fruttare come una Finanziaria. Ogni giorno tastiamo con mano le crescenti difficoltà delle impresi locali, così come lo stato di sofferenza degli artigiani in pensione che faticano ad arrivare a fine mese. E’ ora di cambiare rotta riducendo gli sprechi e gli evasori, con misure per incentivare i consumi e dare una boccata di ossigeno per arrivare a fine mese, senza trascurare un orizzonte più limpido per i giovani”.
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