Blu Di Metilene: Continua la “provocazione”. L’indagine del Portale Salute sul ruolo dello Zinco nella lotta al Coronavirus

La nostra Redazione Scientifica continua ad incrociare dati su tutto ciò che potrebbe essere utile ad apportare elementi alla comprensione di questo evento pandemico. È di poche ore fa la notizia che, anche se con pochi dati, il Blu di Metilene, molecola già rivalutata per la prevenzione della malaria, si sia dimostrata efficace, nelle prime fasi, per la terapia del Coronavirus.

Avevamo parlato dell’Idrossiclorochina (aumenta il trasporto all’interno della cellula dello ione Zinco), della Azitromicina (antibiotico di elezione per le complicanze nei protocolli) che agisce con il medesimo meccanismo. Oggi tocca al Blu di Metilene, agente che agisce sulle reazioni di ossidazione (per semplificare il concetto) che avvengono nel nostro organismo, soprattutto quelle del ferro. Siccome l’assorbimento dello Zinco va di pari passo con quello del Ferro e, guarda caso, Idrossiclorochina e Blu di Metilene sono entrambi efficacissimi nella cura della malaria sarebbe il caso di approfondirne le relazioni?

Tutto questo, al di là della situazione contingente, potrebbe aprire uno spunto per un più approfondita ricerca sul meccanismo di azione di tutte le epidemie virali.

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