Alopecia Areata
Dermatologia
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Una patologia presente fin dall’antichità, immutabile e misteriosa, che ancora oggi richiede un complesso approccio terapeutico per lo specialista dermatologo. Con un decorso clinico variabile, è riscontrata nel 3% dei consulti ambulatoriali ospedalieri.
Documentata nelle cronache mediche sin dal 30 d.C. e descritta per la prima volta da Cornelio Celso, l’Alopecia Areata continua a essere oggetto di studio e pubblicazioni scientifiche in tutto il mondo.
Alopecia Areata come riconoscerla
La alopecia areata e la alopecia femminile sono due condizioni caratterizzate dalla perdita di capelli, ma con cause molto diverse. La prima ha una base autoimmune e si manifesta con chiazze glabre improvvise, mentre la seconda è spesso legata a squilibri ormonali e fattori genetici.
L’Alopecia Areata si manifesta con un netto diradamento dei capelli, solitamente di forma circolare, senza lasciare esiti cicatriziali. Può comparire nelle aree frontali e occipitali della testa e, nel 30% dei casi, è associata a onicopatia (alterazioni delle unghie).
Caratteristiche Cliniche
- Le localizzazioni occipitali sono le più resistenti alle terapie.
- In alcuni casi, può coinvolgere altri distretti corporei, determinando la caduta dei peli.
- In un numero ridotto di pazienti, può associarsi ad atopia, condizione che peggiora la prognosi.
- Colpisce entrambi i sessi in egual misura.
- È spesso legata a una predisposizione autoimmune con anamnesi familiare positiva per:
- Diabete mellito
- Tiroidite di Hashimoto
- Dermatite atopica
- Vitiligine
L’Alopecia Areata può insorgere a qualsiasi età, ma è più frequente entro la quarta decade di vita.
Si evolve in modi diversi:
- Singola chiazza circolare
- Chiazze multiple
- Alopecia totale (perdita della maggior parte dei capelli)
- Alopecia universale (caduta generale di tutti i peli)
Anche ciglia, sopracciglia e barba possono essere coinvolti.
Aspetto Clinico della Chiazza
- La zona di diradamento appare liscia e bianca, di forma circolare e ben demarcata.
- Sul perimetro della chiazza compaiono i caratteristici peli a punto esclamativo (tronchi e più sottili alla base).
- L’evoluzione dell’alopecia segue un andamento centrifugo.
Manifestazioni Ungueali
Le alterazioni ungueali più comuni sono:
- Depressioni puntiformi sulla superficie cornea
- Strie longitudinali
L’esordio della malattia in età infantile è considerato un fattore prognostico sfavorevole.
Andamento della Patologia
L’alopecia può:
- Regredire spontaneamente
- Peggiorare progressivamente, con estensione delle lesioni
L’eziologia è multifattoriale, e alcuni parametri possono indicare una prognosi più o meno favorevole.
Fattori di Prognosi Sfavorevole
Alcuni elementi sono associati a una maggiore gravità e minori possibilità di remissione:
- Esordio infantile
- Chiazze multiple (soprattutto occipitali)
- Associazione con atopia
- Perdita di ciglia e sopracciglia
- Peli cadaverizzati (punti neri sull’area colpita)
Impatto Psicologico
L’Alopecia Areata ha un forte impatto psicologico e sociale, influenzando profondamente la qualità della vita del paziente.
Il dermatologo deve considerare attentamente ogni caso e fornire un supporto adeguato, personalizzando il trattamento in base a:
- Età del paziente
- Estensione della patologia
- Risposta alle terapie precedenti
Trattamenti Disponibili
Non esiste una cura definitiva, e nessuna terapia può escludere la possibilità di recidive. Tuttavia, diversi trattamenti possono favorire la ricrescita dei capelli.
Farmaci Utilizzati
- Corticosteroidi topici (emulsioni)
- Triamcinolone acetonide (infiltrazioni per aree piccole)
- Minoxidil (associato ai corticosteroidi)
- Ciclosporina (in alcuni casi selezionati)
- Terapie immunostimolanti (SADBE)
La diagnosi è generalmente semplice, ma l’efficacia della terapia dipende dalla complessità clinica del paziente.
Fattori da considerare nel trattamento
- Alto tasso di remissione spontanea
- Variabilità dei tempi di risposta alle cure
- Possibile influenza dello stress emotivo
L’Alopecia Areata rimane una delle patologie dermatologiche più insidiose, richiedendo un approccio personalizzato e multidisciplinare.
Dott. Bruno Mandalari – Specialista in dermatologia – Ospedale S. Raffaele Milano