pH-metria esofagea

Gastroenterologia

La pH-metria esofagea od esofago-gastrica è un esame che consente di valutare la presenza di reflussi gastro-esofagei acidi (associata eventualmente alla secrezione acida gastrica) e la loro correlazione con i sintomi del paziente nelle 24 ore.

Come si svolge la ph-metria esofagea?

L’esame consiste nell’introduzione di un sondino, del diametro totale di circa 2 mm, per via nasale, previa anestesia locale.

Il sondino, che permette la valutazione dei reflussi gastro-esofagei, deve essere mantenuto in sede per 24 ore. Per tale esame è preferibile ma non obbligatorio il digiuno. Andranno sospesi tutti i farmaci che possono interferire con il risultato dell’esame da almeno 10 giorni: se ciò non è possibile, se ne terrà conto alla refertazione.

Dopo l’esame, il paziente può riprendere la sua normale attività quotidiana.